Il clima di incertezza, che nel 2022 ha fatto da sfondo ai mercati finanziari e al contesto macroeconomico globale, sembra non voler dar tregua agli investitori; inoltre, come comunicato nel meeting dello scorso Dicembre, le Banche Centrali delle economie avanzate continueranno a portare avanti una politica monetaria restrittiva che di certo non aiuta un ambiente depresso, anzi non bisogna dimenticare che poche settimane fa anche la BOJ ha dato il via ad un’azione di tightening allineandosi in parte alla guidance di FED e BCE. Appare evidente che in queste condizioni un trading finanziario più orientato alla speculazione, rispetto ad un approccio da cassettista, possa risultare l’operatività più adatta ad affrontare i prossimi mesi.

Naturalmente, prima di iniziare a investire sarebbe consigliato consultare una guida sul trading finanziario spiegato bene, come per esempio quella proposta dal portale tradingonlineguida.com, in modo da apprendere tutte le nozioni che riguardano l’argomento, dai concetti teorici di base alle tecniche di investimento più complesse.

Tool di negoziazione per il trading finanziario

Il trading finanziario è un’operatività molto semplice: si acquista il titolo di una società quotata in borsa e si attende un eventuale apprezzamento del suo valore di mercato; nel caso si verificasse tale condizione si otterrebbe un profitto, di contro la realizzazione ad una quotazione inferiore rispetto a quella di carico genererebbe una perdita.

Questa è l’operatività basilare sui mercati finanziari che conoscono un po’ tutti e che può essere effettuata dalla home banking di una banca tradizionale; tuttavia chi fa trading in modo professionale, per non essere limitato dal dover generare un risultato netto positivo solo in contesti rialzisti, utilizza un tool di investimento che permette di estrarre valore dal deprezzamento di un asset attraverso un particolare meccanismo, conosciuto con il nome di short selling.

Questa particolare funzionalità consente di effettuare la vendita di un sottostante, senza possederlo, prima dell’operazione di acquisto: di conseguenza nel caso si verificasse una diminuzione del prezzo, si avrebbe comunque un profitto derivante dalla differenza tra una quotazione di vendita maggiore rispetto a quella di acquisto.

Le piattaforme di trading che presentano questa caratterista fanno parte di apparati tecnologici molti avanzati, difatti questi ultimi sono dotati abitualmente anche di tool, per analizzare graficamente gli asset oggetto delle operazioni di compravendita, e di un altro dispositivo chiamato leva finanziaria, in grado di aumentare la size di un trade, una condizione che permette di sfruttare piccole oscillazioni di prezzo.

Un comune investitore, pur sprovvisto di ingenti capitali, può servirsi di un’infrastruttura del genere, aderendo ai servizi dei broker online, intermediari autorizzati attivi sulle piazze di scambio over the counter.

Trading professionale con i Contratti per Differenza

I broker online implementano un particolare modello operativo che rende la negoziazione degli strumenti finanziari estremamente vantaggiosa: innanzitutto sui real account non grava alcun costo commissionale, e la piattaforma di trading con cui sono equipaggiati permette di utilizzare i tool grafici, lo short selling e la leva finanziaria.

I vari asset possono essere trattati attraverso la compravendita dei Contratti per Differenza, derivati che replicano sinteticamente il prezzo di un sottostante senza possederlo direttamente e al contempo offrono la vendita allo scoperto e il leverage.

La negoziazione dei CFD nei broker market maker – i soggetti che interfacciano gli investitori con le piazze di scambio, facendo anche da controparte – non richiede il pagamento di commissioni: che si effettui un’operazione su una coppia di valute sul forex, su un indice, su una materia prima, su un’azione o su una crypto, l’intermediario applica semplicemente uno spread tra il miglior prezzo in acquisto e il miglior prezzo in vendita dell’asset.

Naturalmente, nel momento in cui si decida di sottoscrivere un account di un broker online, è necessario rivolgersi ad una società autorizzata ad erogare i servizi di intermediazione dagli Organi di Vigilanza competenti nell’area geografica di residenza del risparmiatore.