Strisce pedonali a Legnano, la mancata precedenza prima causa di investimento
Le strade di Legnano sono sicure per i pedoni? Ne abbiamo parlato con Marco Bianchi, assessore ai lavori pubblici, e con Daniele Ruggeri, comandante della Polizia Locale. Nel solo 2021 registrati 34 investimenti
Le strade di Legnano sono sicure per i pedoni? Ne abbiamo parlato con Marco Bianchi, assessore ai lavori pubblici (nella foto in pagina), e con Daniele Ruggeri, comandante della Polizia Locale cittadina, e ne è emerso che in città la criticità principale è legata al mancato rispetto della precedenza che spetterebbe a chi attraversa sulle strisce pedonali. Nel solo 2021 sono stati 34 gli incidenti che hanno coinvolto pedoni e che hanno richiesto l’intervento dei soccorsi (il 16% del totale degli incidenti).
L’INTERVISTA
Dalle statistiche avete modo di individuare, nel tempo, i punti più pericolosi della rete stradale cittadina? È possibile individuare incidenti che coinvolgono i pedoni?
Si è possibile. Rispetto all’incidentalità avvenuta nell’anno in corso, non vi sono però siti specifici ove vi è ricorrenza di sinistri con pedoni: gli investimenti sono avvenuti in siti diversi tra loro.
Si è in grado di individuare la causa prevalente negli incidenti con pedoni?
La causa prevalente è da individuarsi nel mancato rispetto di arresto dei veicoli in corrispondenza dell’attraversamento pedonale. In misura minore, ci sono stati episodi di mancata precedenza nei confronti dei pedoni che attraversano con semaforo verde sull’attraversamento da parte di veicoli in svolta che contemporaneamente hanno semaforo verde. Sono stati registrati anche due sporadici episodi di investimento a causa del mancato controllo del veicolo da parte del conducente, inoltre alcuni sinistri sono avvenuti a causa di attraversamenti irregolari della strada da parte dei pedoni.
La sosta irregolare ha un ruolo negli incidenti che coinvolgono i pedoni?
Non sono stati registrati incidenti che avvalorino tale ipotesi.
Da un decennio si stanno sperimentando, con progressiva crescita, le “zone 30”: le avete previste? Con che logica?
Nel piano urbano del traffico in fase di predisposizione saranno previste “zone 30” con la finalità di valorizzare alcuni ambiti urbani caratterizzati da una forte vocazione commerciale, che determina la necessità di ponderare le esigenze di pedoni e ciclisti e quelle della circolazione veicolare in un’ottica di sostenibilità a livello di sicurezza.
Per quanto riguarda le ciclabili, ci sono tracciati che sono percorribili anche da pedoni? Quali tipologie di piste ciclopedonali avete previsto?
Sono presenti sul territorio alcune soluzioni promiscue di circolazione pedonale/velocipedi.
Avete iniziative di sensibilizzazione alla sicurezza stradale?
Non abbiamo iniziative in essere
I DATI DEGLI INCIDENTI
I numeri degli incidenti, dopo la flessione del 2020 e dei primi mesi del 2021, fisiologica conseguenza della pandemia, stanno tornando ai livelli pre Covid, così come i numeri dei feriti e in alcuni casi purtroppo anche dei morti nei sinistri.
Sempre i numeri ci dicono che per incidenti nel 2021 la sola Polizia Locale di Legnano è intervenuta 534 volte sulle strade cittadine: 316 volte senza feriti e 216 volte, invece, con l’intervento dei mezzi di soccorso, che in poco meno del 16% dei casi hanno dovuto occuparsi proprio dei pedoni (34 investimenti contro i 27 del 2020). Non è andata meglio ai ciclisti, la cui percentuale di coinvolgimento nei sinistri con feriti sfiora il 20% (43 investimenti a fronte dei 36 dell’anno precedente), e non va peraltro dimenticato che sempre più spesso anche i monopattini hanno la peggio in questi casi: nel solo 2021, nella città del Carroccio è successo otto volte.
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