Nerviano torna a rendere omaggio ai “suoi” cittadini illustri con due nuove benemerenze civiche: dopo il via libera della commissione appositamente prevista dal regolamento per il conferimento del riconoscimento alle due candidature presentate nei mesi precedenti e la relativa delibera della giunta, domenica 11 dicembre la prima cittadina Daniela Colombo ha consegnato l’onorificenza alla memoria di Luciano Fontana e a Giuseppe Fontana, personaggi di spicco del panorama sportivo, sociale e culturale cittadino.

Giuseppe Fontana, per 17 anni segretario della sezione di Nerviano dell’Associazione nazionale Combattenti e Reduci e dal 2006 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è stato premiato per l’apporto dato negli anni all’associazionismo cittadino. Apporto che ha lasciato segni tangibili sul territorio nervianese: è stato infatti il nuovo cittadino benemerito a progettare il basamento del Monumento ai Caduti di Piazza della Vittoria, il monumento a don Ugo Mocchetti (prevosto di Nerviano dal 1968 al 1983) e il Monumento al Bersagliere che si trova nel parco antistante al municipio.

Per aver arricchito il territorio nervianese con segni di memoria, mosso da un contagioso senso civico dispiegato in anni di associazionismo volontaristico e volto ad onorare e tramandare alle future generazioni il ricordo di tanti concittadini

Il riconoscimento a Luciano Fontana, venuto a mancare a marzo scorso a 77 anni, ha invece premiato l’impegno da lui profuso negli anni nel volontariato, che gli è valso anche la Goccia d’Oro dell’Avis, e nello sport, che lo ha visto per anni al timone della sezione ciclismo dell’U.S. Nervianese 1919, dove è rimasto attivo fino all’ultimo come membro del consiglio direttivo e direttore di corsa, e nel sindacato. Proprio nel sindacato, peraltro, Fontana ha vissuto anche momenti “caldi”, come quando nell’agosto del 2000, mentre si trovava nella sede della CISL, si accorse di una strana fioriera dalla quale uscivano dei cavi elettrici e chiamò la Questura: si trattava di una bomba, il cui scoppio fu evitato proprio dal suo intervento tempestivo.

Per essere stato un cristallino esempio di serietà, onestà e disponibilità, toccando le vite di tante persone come punto di riferimento in tutte le attività che ha svolto – nel volontariato, nell’associazionismo, nel sindacato e nello sport – avendone come unico scopo il bene collettivo

Accanto alle due nuove benemerenze, sullo sfondo musicale offerto dalla mezzosoprano Lucia Bini e dal coro del Teatro alla Scala, Nerviano quest’anno ha scelto di assegnare anche due menzioni a cittadini che si sono distinti per azioni particolarmente meritevoli: Leonard Ndoci, che nel 2016 si tuffò nel Villoresi per aiutare un uomo che era scivolato nel corso d’acqua e non era più riuscito a risalire, e Nicholas Di Terlizzi e Matteo Quarta, i due giovani che a fine agosto hanno salvato il padre di Nicholas, colpito da arresto cardiaco, utilizzando il DAE e seguendo le istruzioni ricevute dalla centrale dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza.

A Leonard Ndoci che con protenzza di riflessi e coraggioso slancio altruistico non esitava a gettarsi nelle acque del canale Villoresi impedendo che un uomo in difficoltà venisse trascinato dalla corrente, prestava quindi la prima assistenza e dopo l’arrivo dei soccorsi si ritirava in silenzio e senza clamore

A Nicholas Di Terlizzi che con lucidità, determinazione e capacità di gestione dell’emergenza con l’amico Matteo soccorreva il padre colpito da arresto cardiaco praticando la rianimazione con l’impiego del defibrillatore, recuperando il battito cardiaco prima dell’arrivo dell’ambulanza

A Matteo Quarta che con lucidità, determinazione e capacità di gestione dell’emergenza con l’amico Nicholas soccorreva il padre di quest’ultimo colpito da arresto cardiaco praticando la rianimazione con l’impiego del defibrillatore, recuperando il battito cardiaco prima dell’arrivo dell’ambulanza