Reazione pediatrica alle varianti Covid- 19, a Bollate lo studio dell’UniMi
L'obiettivo dello studio è quello di monitorare a livello internazionale la circolazione delle varianti virali di SARS-CoV-2 e studiare la risposta degli anticorpi nella popolazione pediatrica
Monitorare a livello internazionale la circolazione delle varianti virali di SARS-CoV-2 e studiare la risposta degli anticorpi nella popolazione pediatrica (bambini e ragazzi, 6-14 anni). È l’obiettivo dello studio scientifico avviato dall’Università degli Studi di Milano nelle scuole di Bollate che vede un finanziamento dalla Comunità Europea.
«Abbiamo accolto con favore la proposta che ci ha fatto l’Università con cui abbiamo già collaborato e subito abbiamo sentito i dirigenti dei nostri istituti che, fatti i passaggi ufficiali, hanno dato la disponibilità – spiegano il sindaco Francesco Vassallo e l’assessore alle Politiche educative Ida De Flaviis –. Ora è necessaria l’adesione da parte delle famiglie, così da avere un numero di test campione sufficienti a consentire la realizzazione dello studio. L’impegno chiesto, tramite le scuole, è davvero minimo ma allo stesso tempo molto importante dal punto di vista scientifico e consente alla nostra comunità di fornire elementi necessari alla realizzazione di uno studio internazionale».
Ma cosa devono fare le famiglie dopo aver ricevuto la lettera scritta dal Comune? «Devono compilare un breve questionario online e in due date (il 15 dicembre 2022 e, in seguito in una data di febbraio o marzo 2023 da pianificare) consentire la raccolta di un campione salivare attraverso un tampone del tipo usato nelle scuole per i progetti precedenti, oltre ad alcune gocce di sangue con pungidito per l’analisi sierologica. Le procedure saranno tutte svolte in sicurezza e sotto la supervisione di personale dell’Università di Milano. I test proposti, come quelli usati nel passato, sono particolarmente adatti ai più piccoli poiché poco invasivi e di facile esecuzione – precisano i ricercatori dell’Università di Milano. Ma i dati raccolti sono importantissimi». E poi cosa succede? «Fatti i testi i genitori o tutori degli alunni che hanno partecipato potranno scegliere se ricevere gli esiti del salivare nelle 24-48 ore successive al prelievo. Ovviamente, in caso di test salivare positivo, l’esito sarà comunicato anche ad ATS, come previsto dalla normativa vigente per il controllo della diffusione del virus in comunità».
L’esito del sierologico, invece, sarà comunicato appena i risultati saranno disponibili (tempi più lunghi per via dello studio internazionale che prevede centri analisi definiti). I genitori o tutori potranno anche decidere di partecipare all’intero studio in maniera anonima. In questo caso i risultati del test salivare molecolare e del test sierologico non saranno comunicati e non saranno rilevanti per isolamento fiduciario. «È importante ricordare – spiega il primo cittadino – alle famiglie che decideranno di partecipare, di firmare l’informativa cartacea ricevuta a casa e restituirla a scuola il prima possibile».
Per qualsiasi ulteriore informazione, chiarimento e comunicazione durante lo studio sarà a disposizione un indirizzo mail dedicato: laboratorio.diss@unimi.it
Di seguito la lettera inviata alle Scuole e i dettagli del progetto UniMi
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