Da sempre severo censore dei progetti che uniscono Cap Holding, Amga e Neutalia, non poteva mancare oggi il suo commento. Così, dopo la notizia dell’avvio di una doppia indagine della procura sugli affari di Neutalia & C., Franco Brumana, leader del Movimento dei cittadini, sì i è subito espresso così: «Per favore, adesso, dimettetevi – un incipit quindi ben chiaro e diretto – . Il 22marzo 2021 AMGA , in persona di Menaldi , CAP HOLDING, in persona del presidente Russo e AGESP , in persona di Reguzzoni hanno sottoscritto un memorandum , che impegnava le tre società alla segretezza in merito al salvataggio di ACCAM e al subentro di una nuova società nella gestione dell’inceneritore. I consigli comunali in seguito hanno recepito questo patto nelle delibere di indirizzo sull’inceneritore . Legnano lo ha fatto con la delibera 172 del. 26 giugno 2021 . Il memorandum costituisce l’allegato c) alla delibera».

La Procura di Busto Arsizio indaga su Neutalia

«Le mie accese proteste – spiega Brumana – sono state respinte senza troppi riguardi dalla maggioranza che detiene il potere in città . L’articolo 3.8 del memorandum stabilisce che nel caso in cui le informazioni vengano richieste da autorità giudiziarie, ognuna delle tre società dovrà darne immediata informazione alle altre società e a consultarsi con le stesse per concordare tempi e risposte delle rivelazioni. Inoltre prevede che ove fosse consentito dalla normativa ,ogni società si opporrà alla rivelazione , che dovrà essere contenuta nel minimo richiesto dalla legge. Quindi per esempio gli attuali indagati dovrebbero avvalersi della facoltà di non rispondere».

«Ora chi ha sottoscritto questo patto non può restare ai vertici delle società firmatarie e dovrebbe avere la sensibilità di dimettersi. Russo e’ tuttora presidente di Cap Holding e Menaldi siede nel cda di AMGA. E’ inoltre necessario che gli attuali amministratori delle tre società e di Neutalia recedano immediatamente dal patto di segretezza del marzo 2021 o da altri eventuali analoghi accordi. Se non lo facessero dovrebbero anche loro dimettersi», insomma, scrive l’avvocato legnanese, via tutti e ripartiamo da zero.

«Desidero soprattutto chiarezza – conclude Brumana -. Più che la Magistratura preferirei vedere un’azione politica. Mi piacerebbe inoltre che tutte le persone coinvolte escano pulite da questa vicenda e che ci sia davvero trasparenza in una operazione che ha coinvolto investimenti con denaro pubblico».