La viabilità di Garbatola e soprattutto di via Isonzo finisce tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano. Durante l’ultima seduta del parlamentino, infatti, i Dem hanno portato in aula un’interpellanza per chiedere conto all’amministrazione dell’intenzione di «prendere provvedimenti e investire risorse per la messa in sicurezza e la riqualificazione» dell’arteria stradale con «la necessaria realizzazione di un sistema di illuminazione stradale e di una pista ciclopedonale nel tratto a partire dall’intersezione con via Damiano Chiesa fino alla rotonda di via Pogliano e via Lainate».

«La via Isonzo durante le ore di punta presenta flussi di traffico notevoli in quanto consente un percorso alternativo per evitare il traffico intenso, nonché i numerosi semafori, della SS33 del Sempione – ha sottolineato il Partito Democratico nel documento -. L’ampiezza della carreggiata attuale consente appena il passaggio di due veicoli in contemporanea di dimensioni normali, creando evidenti difficoltà quando le dimensioni dei veicoli aumentano. In queste condizioni, ciclisti e pedoni percorrono quel tratto di strada tutt’altro che in una situazione di sicurezza, ancor di più nelle ore serali vista l’assenza di illuminazione pubblica. Tutte e tre le direttrici che si diramano dalla rotonda in cui termina la via Isonzo, ovvero via Lainate, via Pogliano e via San Bernardo, presentano condizioni completamente differenti con doppia carreggiata a norma, pista ciclopedonale a lato e illuminazione notturna, consentendo quindi di percorrere quei tratti di strada in completa sicurezza».

Un eventuale intervento in via Isonzo, però, almeno per il momento dovrà aspettare. «La questione ciclicamente ritorna in quanto è effettivamente una via che, usata impropriamente, diventa una sorta di sgravio al Sempione, soprattutto per il traffico che va verso Barbaiana e Grancia, molto più di quello che può apparire – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Sergio Parini -. In alcune ore della mattina e della sera ci sono delle punte eccessive di passaggio dalla piazza di Garbatola dove arriviamo a contare tra i 700 e gli 800 veicoli. Un primo ragionamento potrebbe essere quello di agevolare questa funzione di passaggio con una modalità viabilistica differente, e quindi una sorta di bretella che non faccia entrare in Garbatola, oppure si potrebbe pensare di disincentivare l’utilizzo del passaggio dalla frazione o addirittura di limitarne in un senso il percorso».

«Per adeguare quella strada dal punto di vista del calibro e fornirla di una ciclabile – ha aggiunto Parini -, bisognerebbe andare ad acquisire il sedime: il nastro stradale credo sia tra i 4 e i 5 metri, la realizzazione di una ciclabile a doppio senso e la ricalibratura della strada richiederebbero un acquisto tra i mille e i duemila metri quadri. Progettazione e realizzazione ci porterebbero poi ad una spesa tra i 300mila e i 400mila euro, esclusa la pubblica illuminazione sulla quale il discorso è a parte perché andrà nel progetto generale della ristrutturazione dell’impianto di pubblica illuminazione per il quale speriamo di partire nella prima metà del prossimo anno. Un’idea su come intervenire su quel tratto di strada c’è, ma sicuramente non sarà nel 2023: vedremo di  ragionarci nell’ottica di una rivalorizzazione che però non porti il traffico all’interno della frazione».

Per la viabilità dell’area di via Isonzo è arrivata una proposta anche da parte di Fratelli d’Italia e Forza Italia, che già avevano portato la questione in consiglio comunale a fine settembre. L’idea del gruppo consiliare è quella di «acquisire metri quadri di terreno dalla curia per eliminare la strozzatura all’altezza dei civici 10 e 13 dove c’è una doppia curva pericolosa perché la via di fatto è cieca», come ha sottolineato il capogruppo Sergio Garavaglia. I due partiti hanno suggerito anche la creazione di una ciclabile «che potrebbe arrivare fino all’intersezione di via Gorizia: sarebbe una messa in sicurezza totale di pedoni e ciclisti e delle auto transitanti su via Chiesa e permetterebbe di collegare Garbatola con Grancia, Barbaiana e Pogliano». L’ultimo spunto riguarda il collegamento della piazza di Garbatola «con il Sempione lungo via XX Settembre».