«A Legnano ci sono tante case vuote: apritele e affittatele a chi è in momentanea difficoltà economica, il Comune e l’assessorato sono pronti a intervenire anche con fondi di garanzia». È l’appello condiviso che il sindaco Lorenzo Radice e la consigliera della Lega Daniela Laffusa hanno rivolto ai loro concittadini a seguito di una accesa discussione in consiglio comunale sulla situazione di una famiglia costretta a dormire in macchina con due minori e una donna incinta (Qui l’appello del padre lanciato attraverso Legnanonews).

A sollevare la questione é stata la consigliera comunale Daniela Laffusa che, senza fare nomi, ha portato all’attenzione della città il dramma di un nucleo familiare che per una serie di vicissitudini si é trovato a dormire in auto senza un tetto dove trascorrere la notte: «Il Comune ha messo la famiglia all’interno del bando delle case popolari e ha proposto loro una soluzione di housing sociale, ma questo avrebbe significato separare la famiglia. Questa proposta non è stata accettata perché questi genitori hanno il terrore che accettando questa soluzione possano perdere la patria potestà – ha spiegato Laffusa -.  Questa persona ha un lavoro, ha un mestiere, ha solo bisogno di un aiuto, perché trovare chi é disposto ad affittare una casa é difficilissimo, tanto più con un contratto a tempo determinato. Con l’associazione di cui faccio parte (che tutt’ora si sta occupando della famiglia ndr) li abbiamo cercati, di notte, e li abbiamo trasferiti in albergo dove si trovano attualmente. Questa è la storia di un papà che sta per diventare padre per la terza volta: il piccolo nascerà a dicembre. Io mi appello al buon cuore dei legnanesi, che qualcuno di loro possa avere un appartamento da affittare: questo papà non chiede l’elemosina, chiede che gli venga data fiducia, la possibilità di un riscatto».

Dopo vari attacchi da parte del consigliere Letterio Munafó («Vi dovete vergognare, dovreste pagare voi l’albergo a questa famiglia: la soluzione non può essere quella di dividerla») é stata prima chiesta, per motivi di privacy, la seduta segreta e poi il consiglio é stato sospeso. Nel mentre c’è stato un chiarimento tra la consigliera Laffusa, il sindaco e l’assessore ai Servizi sociali, Anna Pavan, culminato in un appello condiviso ai legnanesi: «La famiglia in questione, che sta facendo un percorso, non é l’unica che versa in difficoltà e quella abitativa sta diventando sempre più un’emergenza. Ci siamo chiariti – ha detto il primo cittadino –  e credo che questa possa essere l’occasione utile per rivolgere un appello, per questa famiglia ma anche per le altre in difficoltà, a tutti i legnanesi: aprite le vostre case, perché la vostre case vengono date a persone seguite dal Comune».

Emergenza abitativa a Legnano, una famiglia dorme in macchina in un parcheggio