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Incidenti in aumento nel 2021 a Parabiago: “Dobbiamo essere utenti della strada consapevoli”

Il bilancio sugli incidenti è stato stilato dal Comando di Polizia Locale in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada

incidente Parabiago

Torna a salire nel 2021 il numero degli incidenti stradali registrati a Parabiago dopo la “tregua” del 2020, anno, va detto, fuori dagli schemi per quanto riguarda la mobilità a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni imposte per frenare la circolazione del virus che hanno drasticamente ridotto la circolazione di persone e veicoli. Il bilancio è stato stilato dal Comando di Polizia Locale di Parabiago in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, istituita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione sul dramma degli incidenti stradali e per ricordare ad istituzioni e cittadini la responsabilità collettiva di questa “guerra silenziosa”.

I numeri dicono che nella città della calzatura nel 2020 gli incidenti erano stati 125 contro una media annua di 165 nei dieci anni tra il 2009 e il 2019, mentre nel 2021 i sinistri rilevati sul territorio di Parabiago sono stati 175 con 68 feriti, soprattutto, di pari passo con l’allentamento delle misure contro il Covid-19, nei mesi di settembre (18), ottobre (24) e novembre (19). Le zone dove più volte è stato necessario l’intervento della Polizia Locale per sinistri stradali sono state viale Lombardia (24), via Santa Maria (13 con il coinvolgimento di tutti gli incroci, di cui tre contro ostacolo e una caduta da veicolo), viale Marconi (10) – dove, come lungo via Sant’Ambrogio, la principale causa di incidenti è stata la velocità -, via San Michele (6) e via De Gasperi (5). Non rientrano nell’elenco via Butti, via Sant’Antonio, via Sant’Ambrogio e via Unione, che erano invece tra le zona a più alto rischio di incidentalità nel decennio tra il 2009 e il 2019.

incidente parabiago

Nel primo semestre del 2022, invece, i sinistri registrati dalla Polizia Locale sono stati 98 con 41 feriti, di cui cinque con prognosi tra i 20 e i 40 giorni: negli incidenti sono stati coinvolti 26 utenti deboli, tra cui due pedoni, 12 ciclisti, due ciclomotori e dieci motociclisti. Si parla soprattutto di scontri laterali (23), seguiti da tamponamenti (16), veicoli in marcia contro veicoli in sosta (16) e scontri frontali/laterali (15). La causa principale è stata la velocità, seguita dal mancato rispetto delle regole del codice della strada per l’immissione nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per girare a destra o a sinistra, per impegnare un’altra strada o per fermarsi. Il maggior numero di feriti, invece, è stato provocato dai tamponamenti per elevata velocità e dagli scontri frontali/laterali per mancata precedenza. Le zone dove nei primi sei mesi dell’anno sono stati registrati più sinistri sono state viale Lombardia (14), viale Marconi (13) e via Butti (6), mentre sono calati gli incidenti in viale Sempione (4).

«I sinistri – sottolinea il comandante della Polizia Locale Angelo Imperatori – nella maggior parte dei casi sono il risultato di una violazione, se non di più violazioni, delle norme del codice della strada. Quindi, occorre ricordare sempre che sono i comportamenti dei fruitori della strada a provocare i sinistri ed è su questo aspetto che le energie della Polizia Locale si concentrano per intervenire con controlli che prevengano queste situazioni. Non è banale effettuare controlli sulle strade che accertino l’utilizzo di cinture dei passeggeri, il rispetto dei limiti di velocità, le distrazioni dovute all’utilizzo di tecnologie, la regolarità e validità dei documenti dei mezzi in movimento, nonché quelli del conducente e così via. Inoltre, abbiamo attivato servizi serali mirati al contrasto di comportamenti altrettanto gravi e che potrebbero provocare sinistri, come la guida in stato di alterazione per l’utilizzo di alcolici o sostanze psicotrope. Azioni che fungono da deterrenti e che stanno dimostrando una diminuzione complessiva dei sinistri in territorio urbanizzato».

incidente a Parabiago sulla sp109

«Dobbiamo partire da un presupposto e su questo concordare – aggiunge l’assessore alla Cultura e alla Sicurezza Barbara Benedettelli -: quando facciamo riferimento a disgrazie stradali, ci riferiamo a sinistri provocati per la maggior parte dei casi, da distrazione alla guida, alta velocità e mancanza del rispetto del codice stradale. Perché dire questo? Per richiamare tutti alla responsabilità di essere utenti della strada consapevoli, sia quando siamo a piedi sia quando siamo alla guida di qualche mezzo di trasporto. La vita, nostra e altrui, è decisamente più importante del cellulare, della fretta di arrivare o di uno stop di troppo».

A Parabiago, peraltro, è attivo da tempo un tavolo permanente sulla sicurezza stradale che coinvolge il Comando della Polizia Locale e l’Ufficio Tecnico per la parte degli interventi sulle strade. «Garantire sempre maggiore sicurezza sulle nostre strade -continua l’assessore Benedettelli – richiede da parte dell’ente locale un lavoro costante di valutazione che avviene attraverso strumenti di rilevazione stradale, segnalazioni di criticità e controlli del Comando di Polizia Locale. Il tavolo istituito da qualche anno è un ulteriore strumento che abbiamo messo in rete e che sta dando risultati importanti in termini di confronto e tempestività negli interventi. Ringrazio quanti ci lavorano che, tenendo presenti le dinamiche della viabilità complessiva, danno soluzioni alle criticità».

Piazza della Vittoria, inoltre, ha lavorato anche sulla sicurezza stradale. «L’amministrazione attuale, in piena continuità con la precedente, continua ad operare per mettere in sicurezza gli snodi nevralgici della viabilità cittadina – spiega l’assessore alle Opere pubbliche Dario Quieti -. Nel corso degli anni diversi interventi sono stati realizzati per mettere in sicurezza gli incroci più pericolosi e tutelare gli utenti della strada più vulnerabili (ciclisti e pedoni)».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Novembre 2022
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