«Nessun via libera al progetto di allacciamento del teleriscaldamento al termovalorizzatore di Borsano, abbiamo partecipato a un bando per ottenere fondi del Pnrr per rendere possibile tale progetto». Lo ha chiarito il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, nel consiglio comunale del 15 di novembre, convocato con urgenza dalle opposizione, compatte, proprio per discutere la mozione presentata dal consigliere Franco Brumana e chiedere condivisione e confronto sul piano industriale di Neutalia (la nuova società che gestisce l’inceneritore) e sull’utilizzo dell’inceneritore per il teleriscaldamento di Amga e di Agesp.

Il primo cittadino ha anche dichiarato di «condividere fortemente il bisogno di confronto su queste tematiche così come di avere la documentazione per informarsi. Dopo l’indirizzo a partecipare a un bando legato al PNRR ritengo doveroso passare dal consiglio comunale». Passaggio che, è tornato a ribadire il consigliere comunale del Movimento dei Cittadini Franco Brumana, andava fatto prima di dare l’ok alla partecipazione a un bando che, di fatto, è finalizzato ad attuare l’operazione: «Il sindaco non aveva i poteri per votare a favore del piano di Amga sul teleriscaldamento tramite l’inceneritore, né poteva partecipare alla presentazione del piano industriale di Neutalia, senza prima essere passato dal consiglio comunale. Quanto è stato fatto è illegittimo. Tanto più che si tratta di un piano da 100milioni, definito dallo stesso sindaco “storico”. Nel piano illustrato in commissione si contempla perfino l’ipotesi di cedere a Neutalia la raccolta dei rifiuti gestita da Ala».

Brumana, oltre ad avere ricordato le difficoltà avute (ma poi superate) nella ricezione della documentazione completa sulla partecipazione di Amga al bando, ha quindi ribadito tutti i dubbi sul progetto chiedendo anche di «dimostrare la convenienza nell’interesse pubblico di coinvolgere Amga nel collegamento del teleriscaldamento con l’impianto di Borsano».

Il primo cittadino, a sua volta, ha ribadito di essersi mosso «nell’alveo dell’indirizzo previsto dal Dup». «Potevamo dare ad Amga l’indirizzo di partecipare ad un bando. Il tema non è nuovo. L’indirizzo favorevole del coordinamento dei soci di Amga di presentare il progetto al Mise, è stato dato per ottenere, se approvato, un contributo nell’ambito del PNRR di 5,2 milioni, lato Amga, al fine di supportare l’allaccio a Neutalia e sfruttare energia rinnovabile, andando a prendere il 50% del calore dal termovalorizzatore. Questo – ha ricordato il sindaco – ci consentirà di ridurre l’acquisto di gas (meno 50%) e di dimezzare l’uso dei “certificati neri” che valgono circa 1 milione all’anno». Ma Brumana ha replicato dicendo che «sui certificati neri ci sarà un risparmio del 12,9%(129mila euro di risparmio). Anche i conti non tornano -ha detto -: risulta una maggiore spesa di 7 milioni per l’allacciamento. Questa operazione sarà una Waterloo, tutta a favore di Neutalia: i soldi dei cittadini vanno rispettati»

La maggioranza ha proposto una  serie di emendamenti per modificare la mozione presentata dal consigliere Brumana (eliminando le parti più critiche sul piano industriale in particolare sul fatto che il sindaco abbia illegittimamente bypassato il consiglio ndr), ma lo stesso consigliere non ha acconsentito gli emendamenti: «In questo modo si va a stravolgere la mia mozione – ha detto il consigliere -. Ritengo che si debba votare la mia mozione, ognuno si assuma le responsabilità del proprio voto». La mozione non è passata: favorevoli solo i consiglieri di minoranza.