Gerardo Sergio ci ha lasciati giorni fa dopo lunga malattia. Ai legnanesi questo nome può risultare sconosciuto, come è normale possa accadere in una città popolosa come la nostra; sicuramente non risulterà sconosciuto ai lettori di Legnanonews, ai quali è principalmente rivolto questo piccolo necrologio.
Gerardo Sergio, campano di Agropoli, è il “poeta delle poesie scritte in maiuscolo” , il poeta dall’animo profondo e sensibile, che mal si conciliava con l’apparente “parlata rude” nei dialoghi tra amici, concisa e penetrante.
Era “quello che mi passava le cartuccelle“, poesie scritte rigorosamente a mano e in maiuscolo in piazza San Magno affinchè io vagliassi la possibilità di inserirle nella rubrica “L’angolo della poesia “, che settimanalmente curavo per Legnanonews. Ebbene, con l’approvazione del Direttore, Marco Tajè, di poesie ne sono state pubblicate ben tredici, un’intera antologia “di sentimenti, di emozioni, di vita vera”. Gerardo Sergio ci ha lasciato una grossa eredità in serbo: “ Amare, amare sempre, nel presente e nel ricordo del passato, perché la vita val sempre la pena di essere vissuta”.

Mariavittoria Riccio