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Clerici, ospedale Legnano: «Non ha senso reintegrare in anticipo il personale sanitario non vaccinato»

Secondo il microbiologo legnanese Pierangelo Clerici, il governo ha messo in campo una comunicazione «sbagliata per contenuto e tempismo». L'obbligo vaccinale sarebbe scaduto il 31 dicembre. Perchè anticiparlo di soli due mesi?

PierAngelo Clerici Asst Ovest Milano

«Il reintegro anticipato del personale sanitario non vaccinato non ha senso. Quella del Governo è una comunicazione sbagliata per contenuto e tempismo». Ad affermarlo è il dottor Pierangelo Clerici a capo della Microbiologia dell’Asst Ovest Milanese, convinto che questa decisione stia mettendo in crisi le regole seguite sino a oggi per uscire dalla pandemia. Nel contempo sta anche creando difficoltà alla campagna vaccinale anti Covid e antinfluenzale: «Perchè anticipare il loro rientro? – si chiede il medico – .Dopotutto l’obbligo vaccinale scadeva il 31 dicembre, dall’inizio del 2023 ci sarebbe stato il naturale reintegro del personale no vax. Quindi, una forzatura non necessaria».

La decisione presa dal Governo Meloni ha quindi minato il “pensiero comune” sulla campagna vaccinale. Di questo ne è certo l’esperto microbiologo che in questi anni di emergenza sanitaria ha saputo consigliare i legnanesi. «Questa scelta mette in dubbio tutto il sistema seguito sino ad oggi – afferma Clerici -. La quarta dose, sappiamo tutti che è consigliata e non più obbligatoria, ma ora tra i cittadini c’è chi pensa “perchè devo farla?”. Il messaggio inviato con questa decisione è sbagliato, oltretutto, di riflesso, sta mettendo in crisi anche la campagna vaccinale antinfluenzale».

Per quanto riguarda le mascherine in corsia? «Mantenere i dispositivi di sicurezza in Ospedale è importante – afferma Clerici -. Abbiamo alle spalle l’esperienza degli inverni della pandemia dove l’influenza non ci ha “toccato”, proprio grazie alle mascherine. Perciò ritengo sia importante mantenere quest’obbligo anche in futuro. Ricordiamoci che nel pre-Covid morivano 8mila persone all’anno per l’influenza stagionale».

Oggi la malattia Covid-19 come si manifesta? «Proprio grazie alla campagna vaccinale possiamo dire che il Covid non è più una malattia grave – spiega ancora Clerici -. Il virus aggredisce le prime vie respiratorie. I sintomi sono febbre, raffreddore, mal di gola, tosse, rinite e anche stanchezza diffusa». Adesso, iniziata la stagione influenzale, le “buone regole” sono da rispolverare? «Ovviamente. Ma tutti ormai sappiamo autogestirci. Tenere la mascherina nella borsetta o in tasca non è certamente un peso, ma segno di civiltà. Ed altrettanto importante è lavarsi o disinfettarsi spesso le mani».

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Novembre 2022
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