Infuocata assemblea dei sindaci per la Cava Solter, Busto Garolfo, Canegrate e Casorezzo: «Vogliamo tutelare l’ambiente»
Città Metropolitana ha messo a bilancio risorse per presentare l'appello incidentale al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che si opponeva alla realizzazione di una discarica di rifiuti speciali alle ex Cave di Casorezzo
Città Metropolitana ha messo a bilancio risorse per presentare l’appello incidentale al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che si opponeva alla realizzazione di una discarica di rifiuti speciali alle ex Cave di Casorezzo, nel Parco del Roccolo. La scelta ha infuocato l’assemblea dei sindaci di Città Metropolitana di martedì 25 ottobre. portando a votare contro il bilancio di previsione i comuni di Busto Garolfo, Canegrate e Casorezzo. «Ci siamo trovati di fronte un documento programmatico che, fra gli altri, prevede lo stanziamento di fondi che saranno usati… contro di noi», hanno sottolineato i sindaci dei comuni coinvolti dal progetto, ovvero Busto Garolfo e Casorezzo, con Susanna Biondi e Pierluca Oldani e il primo cittadino di Canegrate, comune capofila del Parco del Roccolo, Matteo Modica.
Da anni questo progetto è al centro di una vera e propria battaglia portata avanti da comuni, cittadini, comitati e associazioni che si oppongono al progetto. «Lo scorso luglio avevamo votato contro l’approvazione del rendiconto di bilancio, perché con i suoi fondi Città Metropolitana aveva resuscitato il progetto di discarica nel parco del Roccolo – spiegano i tre sindaci -. Le nostre richieste, che interpretano i sentimenti dei cittadini e delle associazioni locali, avevano ricevuto allora solo risposte vaghe, generiche e ammantate di tecnicismi. Ora c’è di peggio. Città Metropolitana, oltre a presentare puntualmente corpose memorie contro le azioni legali del PLIS e dei Comuni, si è addirittura spinta sino a mettere a bilancio fondi per finanziare un “appello incidentale” al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che aveva escluso la possibilità di conferire alcuni tipi di rifiuti. Davvero non si comprende quale possa essere lo specifico interesse di CMM in questa questione, ma certamente il suo comportamento finisce per sostenere gli interessi del privato, nel più evidente disprezzo delle richieste dei cittadini che pure dovrebbe rappresentare».
Per questo, i sindaci di Canegrate, Busto Garolfo e Casorezzo hanno «convintamente votato contro il bilancio di previsione incassando il sostegno di alcuni comuni che riconoscono le nostre ragioni – aggiungono Biondi, Oldani e Modica -. La nostra battaglia continua. La tutela del territorio e della salute dei cittadini devono essere alla base dell’azione politica a qualsiasi livello, a maggior ragione in ambito locale. Alle miopie logiche politiche di schieramento noi preferiamo la tutela dell’ambiente, che riguarda la vita e il futuro delle persone. È ora che Città Metropolitana riveda radicalmente l’approccio alla questione ambientale e il rapporto con i territori locali».
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