Da NuovaMente Villa una mozione per impegnare sindaco e giunta a chiedere al primo cittadino di Milano Giuseppe Sala, sindaco della città metropolitana, di sospendere l’introduzione dell’Area B e di aprire un tavolo di confronto con i comuni dell’area metropolitana. La proposta della civica di centrodestra sarà discussa durante la prossima seduta del consiglio comunale di Villa Cortese.

«Il tema Area B è tutto fuorché una questione milanese, al contrario, riguarda tutta l’area metropolitana, di cui Villa Cortese fa pienamente parte – spiegano da NuovaMente Villa -. Sarebbe opportuno che il sindaco Sala si ricordasse di essere non solo il sindaco di Milano ma anche il sindaco metropolitano, che per sua definizione rappresenta tutti i cittadini della provincia e non solo i milanesi. Area B ha dietro di se l’idea di una Milano serrata nei propri confini, che controlla ai varchi tutti quelli che entrano in città mentre non controlla i milanesi lavorano a Milano, che non li dovranno superare e avranno poche possibilità di essere fermati. È uno strumento che ha una limitatissima efficacia in termini di riduzione dell’inquinamento, concepito per fare cassa sulle spalle dei cittadini della provincia, considerati di serie B. Per chi viene dai comuni della provincia – che scontano la quasi totale assenza di una rete di trasporto pubblico all’altezza – e che non hanno la possibilità di sostituire il proprio mezzo di trasporto, arrivare in città sarà ancor più un calvario. Per questa ragione chiederemo al sindaco e al consiglio comunale di fare gli interessi dei nostri cittadini, ed esprimere formale richiesta di sospensione del provvedimento al sindaco Sala. Il Pd, che è anche il partito del nostro sindaco Barlocco faccia gli interessi della provincia e non del sindaco di Milano».

L’introduzione dell’Area B nelle scorse settimane è finita al centro del dibattito anche in consiglio metropolitano con la “bocciatura” dell’iscrizione all’ordine del giorno di una mozione urgente del centrodestra per sospendere l’entrata in vigore dei divieti di ingresso. Il rifiuto della maggioranza di discutere il provvedimento, che puntava ad impugnare il sindaco metropolitano «a sospendere l’introduzione delle misure Area B e Area C per auto ibride con emissioni superiori ai a 100 grammi di CO2/Km fino al perdurare della congiuntura economica sfavorevole», ha portato in quell’occasione le forze di centrodestra ad abbandonare l’aula.

Niente dibattito sull’Area B, il centrodestra lascia l’aula in consiglio metropolitano