Anche Valtellina è costretta alla resa dalla capolista Fo.Co.L Legnano (3-0)
Ancora zero set concessi all'avversaria, per la terza partita consecutiva: solo Legnano si fregia di questo record
Fo.co.L Legnano – Progetto Valtellina Volley 3-0 (25-17, 25-19, 25-22)
È una Fo.Co.L cinica quella che guarda tutti dall’alto in basso nel Girone B di Serie B1, una Fo.Co.L spietata che non lascia tregua alle avversarie, messe all’angolo di partita in partita. Una Fo.Co.L che fa valere la propria legge ovunque, in casa e in trasferta ma che, grazie alla magia di un PalaVolley bollente d’entusiasmo, fra le mura amiche ha creato ormai quell’alone di mistero e Far West che pone le biancorosse nella posizione del pistolero senza macchia, dell’eroe di una saga. Contro Progetto Valtellina Volley sono arrivati altri tre punti, grazie ad una sfida giocata con attenzione da parte di tutte le ragazze in campo, contro una compagine solida che ha fatto vedere sicuramente buone cose, subendo nel primo set ma rialzando la testa nei restanti due, ma senza mai avere la possibilità di fregiare lo scafo legnanese, ben lanciato verso l’attracco della vittoria. Ancora zero set concessi all’avversaria, per la terza partita consecutiva: solo Legnano si fregia di questo record, motivo per cui, nonostante la coabitazione in vetta con Pro Patria Milano, sono le Coccinelle a mantenere il primo posto in graduatoria.
Greta Valli così commenta la vittoria: “Abbiamo avuto un crescendo nelle partite fin qui disputate, questa terza è stata più impegnativa della scorsa, a sua volta più impegnativa della precedente. Il primo set lo abbiamo giocato in modo perfetto, nel secondo andavamo un po’ di fretta perché volevamo chiudere velocemente le azioni e questo ci ha portate a commettere qualche errore, poi siamo state comunque molto brave a portare a casa il risultato. I risultati ottenuti fin qui sono importanti ma restiamo umili e pensiamo a giocare partita dopo partita”.
Il pensiero i Ilaria Simonetta: “Abbiamo la cazzimma – dice ridendo -, siamo state brave, con l’unione del gruppo, il cuore che fa tutto e l’esperienza che gioca una buona parte, rispetto alle avversarie eravamo più anziane e quindi sicuramente questo ha pagato”.
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