A Nerviano nasce la prima Little Free Library del Legnanese
La nuova Little Free Library punta a creare una comunità di lettori promuovendo i libri sui social e organizzando iniziative per grandi e piccini
Dall’America a Nerviano. Anche nel Legnanese arriva la prima Little Free Library, casetta di libri che non si limita a mettere a disposizione dei lettori volumi da scambiare ma punta anche a promuovere la lettura con iniziative per grandi e piccini e attraverso i canali social, sulla scia di quanto fa ormai in tutto il mondo Little Free Library, associazione no profit che ha sede a St. Paul in Minnesota ed è nata con lo scopo di fare da catalizzatore per costruire vere e proprie comunità di lettori.
A Nerviano, per la verità, di casette dei libri nel senso più classico del termine ne esistevano già due, una in viale Villoresi e una al Parco Vassallo. Quella inaugurata nei giorni scorsi a “Il campo di Federica”, però, è qualcosa di più del classico punto di scambio di libri ed è nata da un’idea di una famiglia del paese, che attrezzi e vernice alla mano l’ha anche costruita e dipinta.
«Trascorriamo sempre le vacanze all’estero e ci siamo accorti di proposte come quella che hanno promosso ad esempio in Svizzera, dove le vecchie cabine telefoniche sono state trasformate in bibliocabine, ovvero in casette dei libri che però grazie al lavoro dei volontari hanno anche canali social e propongono iniziative come ad esempio il libro in vetrina – ci racconta Arianna Bosio, che insieme alla sua famiglia ha dato vita alla Little Free Library di Nerviano -. L’idea ci è piaciuta e abbiamo pensato di realizzarne una anche qui a Nerviano, dove abitiamo ormai da anni. L’abbiamo costruita e dipinta utilizzando quanto più possibile materiali di riciclo e abbiamo trovato ospitalità a “Il campo di Federica”».
Per rivitalizzare la nuova Little Free Library Arianna stessa fa tappa alla casetta due o tre volta la settimana, la rifornisce di libri, sponsorizza attraverso i social i volumi più interessanti e ha già in mente un ventaglio di eventi da proporre, a partire da Halloween e dai libri al buio, ovvero volumi impacchettati e descritti con un solo aggettivo che i lettori dovranno quindi scegliere poco meno che a scatola chiusa.
E anche se la nuova casetta dei libri è stata inaugurata solo da pochi giorni, l’interesse che ha suscitato in paese è già tanto, al punto che qualcuno ha lasciato anche un peluche e dei sassi con dei messaggi. «Abbiamo avuto una buona risposta, già tantissime persone hanno voluto donare libri e sto facendo una piccola scorta a casa per quando inevitabilmente resterà più vuota nei mesi invernali. Anche alla casetta poi c’è sempre movimento, in questi giorni ad esempio siamo riusciti a rimettere in circolo un’enciclopedia donata promuovendone un volume. Si fa un po’ più di fatica a coinvolgere i bambini, ma è proprio su di loro che dobbiamo spingere per fargli capire l’importanza di diventare lettori».
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