«Ci siamo ubriacati in un bar a Cinisello Balsamo e mi ha trascinato lì per rubare». Così uno degli autori del tentato furto, avvenuto la sera di domenica 16 ottobre in una scuola a Parabiago, si è giustificato davanti al giudice del Tribunale di Busto Arsizio. L’arrestato processato per direttissima questa mattina, lunedì 17 ottobre, è un 35enne (di origine ucraina, senza fissa dimora e celibe) uscito dal carcere lo scorso maggio. Alle spalle ha precedenti per furto.

Il 35enne ha raccontato, che sotto effetto di alcol, con un altro complice è entrato nella scuola elementare di Parabiago. I due hanno quindi danneggiato una finestra, poi hanno scassinato un armadio blindato dal quale hanno preso 25 tablet e 3 pc portatili (per un valore complessivo di 6.000 euro). Hanno inoltre danneggiato una macchinetta del caffè per recuperare le monetine. La coppia di ladri, però, alla vista dell’arrivo dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnano ha abbandonato sia gli arnesi da scasso che l’intero bottino. Uno dei due è riuscito a scappare, mentre il 35enne è stato tratto in arresto in flagranza di reato. 

L’uomo, dopo aver ammesso i fatti in aula, si è mostrato disponibile a risarcire i danni causati. Il giudice gli ha imposto il divieto di dimora a Parabiago e l’obbligo di firma. Nel contempo i militari stanno effettuando gli accertamenti del caso per individuare e rintracciare il complice fuggito.