Lampade votive: “Perchè adottare modalità di pagamento costose per i cittadini?”
La considerazione di un lettore che avrebbe gradito, ad esempio, pensare ad un modello F24, gratuito, sia in banca che in posta
Buona sera, ho letto il vostro articolo riguardante il pagamento delle lampade votive e quando ho visto l’importo ho pensato di aver ricevuto una fattura sbagliata. Avendo effettuato il pagamento nei giorni scorsi, mi permetto di segnalarvi che l’importo finale è di euro 17,08, che deriva dal canone di euro 14,00 + iva22%, non avendo altre agevolazioni il costo finale è quello indicato.
Mi permetto inoltre di sottolineare che per il pagamento in posta si deve aggiungere l’importo di euro 1,80, importo che aumenta fino a 2,50 euro per il pagamento CBILL, presso un istituto bancario. Essendo la situazione attuale non molto rosea per famiglie e cittadini, non valeva la pena pensare ad un modello F24, che risulta gratuito, sa in banca che in posta?
A voi l’ardua sentenza.
Cordiali saluti.
Tiziano
Precisiamo che la tariffa indicata nel servizio ha avuto come fonte un comunicato dell’azienda. Evidentemente, AMGA ha preferito comunicare il costo al netto dell’IVA . Sulla modalità di pagamento… lasciamo l’ardua sentenza ai lettori. Da parte nostra possiamo solo pensare che il modello F24 avrebbe comportato spese per l’azienda con una ricaduta sull’utente e con costi superiori a quelli previsti dalle modalità indicate.
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