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Ambiente e trasporti, i sindaci dell’Alto Milanese battono i pugni all’incontro di Città Metropolitana

In vista della costituzione della zona omogenea dell’Alto Milanese, la vicesindaca di Città Metropolitana ha presentato le linee strategiche per meglio catalizzare le risorse del Pnrr. I sindaci: "Non ascoltati su discarica e trasporti"

Generico 10 Oct 2022

Presentato ai sindaci dell’Alto Milanese il Piano strategico metropolitano 2022-2024 della Città Metropolitana di Milano. L’incontro si è svolto l’11 ottobre nella sala consiliare di Parabiago con la richiesta da parte dei primi cittadini di una maggiore attenzione da parte dell’ente soprattutto sui temi dell’ambiente e dei trasporti.

In vista della costituzione della zona omogenea dell’Alto Milanese, la vicesindaco di Città Metropolitana, Michela Palestra (collegata online) e il direttore generale Antonio Purcaro, hanno presentato le linee strategiche guida da sviluppare e adottare per fissare priorità, obiettivi e meglio catalizzare le risorse del Pnrr, stanziate da Regione: «Avere le agende dei territori torna utile per veicolare risorse in base ai prossimi bandi Pnrr», ha detto il direttore.

Generico 10 Oct 2022

L’elenco di buoni propositi  non ha però del tutto convinto i sindaci del territorio, che chiedono maggiore concretezza, certi di avere già ben chiare le priorità, più volte sottoposte a Città Metropolitana «senza poi ottenere risposte», come è stato detto da più voci.

Ad accendere le scintille è stata la sindaca di Busto Garolfo, Susanna Biondi, che ha fatto notare il suo assoluto dissenso sulle scelte ambientali di Città Metropolita sulla discarica di Busto Garolfo e Casorezzo: «Nel piano vedo titoli sulla Transizione Ecologica, ma quale è la linea su questo tema? Città Metropolitana ha riapprovato tre volte l’autorizzazione della discarica e ricorre in appello contro i ricorsi dei Comune. Io mi sento lontanissima da tali scelte e fatico a sentirmi rappresentata da questo ente – ha detto Biondi -. Venire incontro e fare mio il piano strategico, con queste premesse, è per me impossibile».

Il sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra ha invece acceso i riflettori sui trasporti che presentano ancora troppe criticità: «Come patto dei sindaci siamo poco ascoltati – ha dichiarato -, le nostre criticità non vengono prese in considerazione. Siamo una delle zone più produttive ma non abbiamo una rete di trasporti efficiente per andare a Milano. L’attenzione su questo tema deve essere massima».

Anche su altre tematiche le idee da parte dei primi cittadini ci sono già, bisogna però capire come inserirle nel piano strategico. Il sindaco di Legnano ha citato, ad esempio, la mobilità intercomunale, la transazione ecologica con la trasformazione di Accam, il progetto dell’Its e l’Afol per il lavoro. Ed è stata il sindaco di Inveruno  Sara Bettinelli, a invitare «a buttare il cuore oltre l’ostacolo, come facciamo sempre noi amministratori, per arrivare presto all’ufficializzazione delle zone omogenee, che sollecitiamo, e a rendere concreta l’interlocuzione tra Città Metropolitana e i territori».
«Aiutateci a scrivere linee strategiche più utili possibile» è stato l’invito finale del vicesindaco Palestro.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Ottobre 2022
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