«A causa di problemi relativi alla fornitura del calore, siamo costretti a interrompere le attività». L’annuncio arriva da Lombardia Nuoto, che in queste ore ha comunicato agli utenti lo stop temporaneo dei corsi che normalmente si tengono alla piscina di Busto Garolfo per un problema legato all’azienda che fornisce calore all’impianto, rispetto al quale la società sta lavorando per trovare una soluzione il prima possibile.

«Purtroppo la cosa è indipendente dalle nostre volontà, pertanto stiamo cercando di fare il possibile per trovare una soluzione alternativa – ha spiegato sui propri canali social il gestore della piscina, che conta «in sinergia con l’amministrazione comunale di poter risolvere il problema nell’arco di pochi giorni»  -. Le tempistiche non dipendono da noi, quindi siamo costretti a navigare “a vista”. Abbiamo provveduto a mandare una mail a tutti i corsisti della giornata odierna, che comunque stiamo anche contattando uno ad uno telefonicamente. Nelle prossime ore avremo più elementi per capire se nei prossimi giorni dovremo sospendere o meno le attività. Ovviamente le lezioni perse saranno conteggiate e potranno essere recuperate».

Nuova tegola quindi per l’impianto natatorio di via per Busto Arsizio, che già, come un po’ tutte le piscine, viene da stagioni tormentate prima a causa della pandemia da Covid-19 e poi per i prezzi schizzati alle stelle per l’aumento del costo delle materie prime e per le tensioni legate al prezzo del gas, iniziate già prima dell’invasione russa dell’Ucraina ed esplose con i venti di guerra. Quadro che inevitabilmente, nonostante un’estate positiva, ha lasciato strascichi anche sui numeri dell’impianto natatorio, che nei mesi scorsi ha registrato un volume di attività più contenuto di quelli abituale prima dell’emergenza sanitaria.