A Legnano approvata una raccolta fondi per il caro bollette, ma manca l’unanimità
Approvato in consiglio comunale un ordine del giorno per un segnale importante verso i cittadini in difficoltà economica. A favore si è espressa soltanto la maggioranza
E’ stato approvato, ma solo con i voti della maggioranza, il primo ordine del giorno proposto dal neocostituito gruppo misto del consiglio comunale di Legnano, rappresentato dall’ex consigliere democratico Federico Amadei. Si tratta di un documento con il quale viene deciso di istituire un fondo comunale di solidarietà, destinato ai legnanesi colpiti dall’emergenza economica e dall’aumento dei costi dell’energia.
L’ordine del giorno impegna “il sindaco, il presidente del consiglio comunale, i componenti della giunta comunale e i consiglieri comunali, in coerenza con le azioni amministrative solidali sin qui svolte, a promuovere con urgenza una raccolta di fondi da destinarsi ad interventi di carattere sociale, in particolare correlati alla crisi economico energetica in corso, a sostegno di quelle categorie sociali che vedono diminuire pesantemente il loro potere di acquisto o addirittura mettere e rischio il proseguimento delle loro attività imprenditoriali. Ed inoltre a individuare un ente terzo che possa in trasparenza gestire la raccolta e distribuzione dei fondi di cui sopra, infine a dotare la raccolta di un fondo iniziale, attraverso loro volontari contributi. Tutti i cittadini legnanesi, di propria spontanea e non obbligatoria né vincolante iniziativa, potranno aderire alla raccolta”.
«Un segnale importante da parte della politica verso la città di fronte a questa grave crisi energetica che sta mettendo in ginocchio famiglie ed imprese», così l’ha definito Amadei nel tentativo di arrivare a una convinta unanimità da parte del consiglio comunale, venuta meno però per due ragioni. Alla opposizione non è stato gradito un emendamento all’ordine del giorno voluto dalla maggioranza con il quale è stato eliminato il concetto del «sensibile aumento che viene coperto da fondi statali e non grava sul bilancio del Comune » riferito alle indennità del sindaco e degli assessori. Quindi, a condizionare il voto anche un altro emendamento proposto da Carolina Toia e bocciato dalla maggioranza, al termine di un dibattito in cui sono emersi più gli aspetti politici e meno quelli sociali.
Ad Amadei, con la seduta ancora in corso, sui social il ringraziamento del sindaco Radice: «Grazie ai consiglieri di maggioranza che hanno lavorato per trovare un testo condiviso e al consigliere Amadei per averlo proposto. Un atto simbolico che non risolverà i problemi ma darà un segnale di vicinanza del nostro comune alla nostra gente»
«Peccato – conclude il sindaco – che non sia stata raggiunta l’unanimità».
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