Assenti in consiglio Comunale di San Vittore Olona, l’opposizione garantisce il “numero legale”
Nell'ultima seduta del consiglio Comunale i membri della maggioranza erano in 5 sindaco compreso. I consiglieri Salmoiraghi e Zerboni: «questa maggioranza evidenzia sempre di più problemi»
«La giunta ha disertato il Consiglio Comunale di San Vittore Olona, ma perchè? E quanto tempo ci vorrà ancora prima che il sindaco nomini un nuovo assessore alle Opere Pubbliche?». Sono le domande poste dai consiglieri di minoranza Paolo Salmoiraghi, Marco Zerboni – Lista Civica per San Vittore Olona a seguito dell’ultimo consiglio tenutosi nei giorni scorsi.
Una seduta con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio ritenuta anomala, vista l’assenza di alcuni mebri della maggioranza. «Il Consiglio Comunale – spiegano i due politici -, si è potuto effettuare solo grazie alla presenza al completo di tutti i membri dell’opposizione che hanno garantito il “numero legale” per la validità del consiglio nella misura di 7 componenti, poichè i membri della maggioranza si sono presentati soltanto in 5, sindaco compreso». Il Consigliere Zerboni, presente ininterrottamente in Consiglio Comunale dal 1999 ha sottolineato che «una cosa di questo genere non l’avevo mai vista. Si è davvero toccato il fondo».
Salmoiraghi e Zerboni, inoltre, recriminano le presunte accuse mosse dalla giunta: «Siamo stati accusati dal sindaco e additati della colpa che mancasse il numero legale dei consiglieri e che non fossero presenti i membri della maggioranza, perché avevamo chiesto che il Consiglio si effettuasse alle 19.00, quando questa decisione è stata, come sempre, decisa collegialmente in sede di Commissione Capigruppo. Non ci aspettavamo certo un ” ringraziamento ” dal Primo Cittadino, fin dal suo insediamento da sempre rancorosa nei nostri confronti, ma essere tacciati addirittura di essere la causa della mancata presenza dei membri di maggioranza (alcuni dei quali con problemi di salute) francamente è una cosa surreale».
Secondo i due consiglieri questa maggioranza evidenzia sempre di più problemi di «coesione e unità, ne è la riprova che dopo oltre due mesi il sindaco non abbia ancora deciso a chi attribuire le deleghe dell’ex assessore Pessina e che non si sia ancora risolta pertanto la questione delle quote di genere in Giunta dove a tutt’oggi sono presenti tre donne ed un solo uomo, cosa non possibile senza una formale deroga che deve essere espressamente richiesta per motivi oggettivi agli organi competenti».
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