Il Pd dopo le politiche: “A Legnano mantenuto il nostro elettorato”
Il commento del segretario del Pd di Legnano sui risultati delle politiche che a livello locale "ci conforta e ci stimola a continuare a lavorare, come stiamo facendo". L'invito di Radice a un centro-sinistra unito
Dopo la reazione dei candidati democratici del territorio alla Camera e al Senato per il partito democratico – pronti a ripartire dopo la sconfitta alle politiche del 25 settembre – anche la sezione cittadina apre qualche riflessione.
A Legnano il Pd non ne esce con le ossa rotte: i risultati ottenuti sono sostanzialmente stabili al Senato, se confrontati con le politiche del 2018, ma è comunque necessaria una analisi sul lavoro da intraprendere per il futuro: «In questo momento ritengo si debba semplicemente prendere atto del risultato elettorale, la destra ha vinto e quindi spetta a loro governare il paese. Al Partito Democratico – è il commento del segretario del Pd di Legnano, Michele Ferrazzano – seconda forza politica nel paese e nel parlamento e prima forza politica di minoranza, il compito di fare opposizione e vigilare, come ha detto il nostro segretario Letta, perché il nostro paese non si stacchi dai valori europei e dai valori costituenti della nostra costituzione. Per noi si apre ovviamente una fase di analisi e riflessioni molto approfondita per una grande idea di Partito Democratico in grado di costruire un’alternativa vincente per il futuro del nostro paese».
«Siamo ovviamente dispiaciuti del risultato nazionale – prosegue il segretario -. A Legnano però abbiamo tenuto abbastanza bene, anzi siamo cresciuti in valore assoluto e in percentuale rispetto alle amministrative del 2020. Il risultato locale, frutto del lavoro e impegno di tante democratiche e democratici, giovani e meno giovani che ringrazio fortemente, nonostante l’amarezza del risultato nazionale, ci conforta e ci stimola a continuare a lavorare, come stiamo facendo, a sostegno della nostra giunta dei nostri consiglieri, per rispondere a quelli che sono i bisogni e le necessità della città e dei nostri cittadini. Un ringraziamento di cuore lo faccio ai nostri due candidati all’uninominale, Sara Bettinelli ed Emanuele Fiano, persone di alto profilo politico che apprezzo e stimo, per la loro disponibilità, impegno e abnegazione per il lavoro svolto anche, e non solo, in questa campagna elettorale».
Anche il sindaco Lorenzo Radice, sul suo profilo facebook non istituzionale, commenta così i risultati del suo partito: «Certamente per chi si oppone alla destra è una sconfitta e da qui ripartiamo per fare gli auguri di buon lavoro a chi ora deve portare il paese rapidamente fuori da una situazione che, da sindaco, ogni giorno mi viene incontro chiedendo aiuto subito.
Eppure, guardando a Legnano: in un territorio storicamente difficile per il centro sinistra, come è il nostro, la destra non sfonda: il centro-sinistra ha quindi tenuto, nonostante una campagna del PD erroneamente giocata tutta “contro la destra” e nonostante tante mosse sbagliate nell’ultimo mese e mezzo su cui dobbiamo riflettere per cambiare.
Chi mi conosce sa che penso che il Pd deve riprendere a parlare delle proprie idee e di quello che fa, a partire dalle migliaia di sindaci “di prossimità “, dai volontari, assessori, consiglieri che stanno ogni giorno accanto alla gente reale, coi loro problemi quotidiani e concreti (e quindi può anche capire perché certe lettere partite nei giorni scorsi non mi appartengono). Eppure, nonostante tutto ciò, a livello della città di Legnano, guardando i totali rispetto alle elezioni amministrative di 2 anni fa, non si è mosso praticamente nulla tra i 2 “blocchi” destra (47% con la lega che dal 26% del 2020 passa a 11% e cede voti a FdI) e centro-sinistra (40-49% a seconda di chi includiamo con Pd al 20% e Azione – IV a 11,5%). Quando il centro-sinistra si unisce e include se la gioca (e vince), quando si divide perde. La nostra gente vuole proposte concrete, non litigi e divisioni. A questo giro mi accontento così: era il massimo che si potesse ottenere. Grazie a tutti per lo sforzo messo in campo in questa campagna elettorale difficile, alquanto folle, e “in direzione ostinata e contraria”. Grazie alla candidata del nostro territorio, la sindaca Sara Bettinelli , per averci messo la faccia, a tutto il personale comunale, delle forze dell’ordine e della protezione civile per aver fatto girare perfettamente la “macchina” organizzativa».
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