La comunità di San Domenico ha reso l’estremo saluto cristiano a don Pietro Re, sacerdote residente in parrocchia da 11 anni e deceduto nei giorni scorsi. Un sacerdote che ha lasciato un profondo senso di dolore, come ha dimostrato la chiesa affollata e la partecipazione della gente.

La sua figura è stata ricordata anzitutto da mons. Luca Raimondi, vicario della zona pastorale IV, con un messaggio dell’arcivescovo Mario Delpini, quindi, nell’omelia, dal parroco don Marco Lodovici, apparso emotivamente colpito dalla scomparsa di don Piero.

Tre le frasi riprese da don Marco, dopo un incontro con il sacerdote ormai ammalato, per ricordare altrettanti aspetti del suo esemplare animo umano e religioso: quella con oggetto il sentimento della gratitudine che sconfina in un profondo amore per una Chiesa concreta. Quella della dedizione ai fedeli, attraverso una costante presenza nel confessionale, e infine quella in cui è emerso il desiderio di don Piero per comprendere sempre più il senso della vita, anche in un momento delicato della propria esistenza.

“Una vita lunga, vissuta con intensità”, quella del sacerdote che, ricordiamo, nativo di Sacconago, nel 1934, è sato parroco ad Agra, quindi presente nella comunità cattolica del centro Euratom di Ispra, insegnando già dal 1960 religione cattolica alla Scuola Europea di Varese. Vice assistente diocesano di Gioventù studentesca, che nel 1972 diverrà Comunione e Liberazione. Successivamente, parroco a S. Protaso, a Milano. Più volte decano di S. Siro, è stato anche Prefetto di Milano Nord-Ovest. Dal 2011 sacerdote residente con incarichi pastorali a San Domenico Legnano.