Tutto da rifare per l’intervento di riqualificazione della ex sede della provincia in via dei Mille a Legnano, per la quale il comune ha ottenuto un finanziamento dal “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare” con un progetto da 5 milioni di euro che prevede anche interventi a carico della ex Casa del Balilla e di un immobile sottratto alla criminalità organizzata di via Galvani. A quasi cinque mesi dall’avvio dell’iter per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, infatti, Palazzo Malinverni si ritrova al punto di partenza, senza che la procedura abbia permesso di arrivare ad individuare il professionista cui assegnare l’incarico.

Qualità dell’Abitare: 15 milioni ai progetti di Legnano, Parabiago e Rescaldina

La prima manifestazione di interesse risale allo scorso 4 maggio: scaduto il termine e una prima – breve – proroga, in comune erano arrivate in tutto 16 candidature, tra le quali erano stati poi sorteggiati dieci operatori da invitare alla procedura di gara, il cui importo base era di poco meno di 210mila euro. Andata deserta la prima scadenza per la presentazione delle offerte, grazie ad una proroga erano arrivate due proposte: entrambe, però, nonostante il margine per integrare la documentazione consegnata concesso, si erano rivelate prive dei requisiti necessari. Poco prima di Ferragosto era stata quindi indetta una nuova procedura, per la quale era stata presentata un’offerta: anche in questo caso, però, Palazzo Malinverni aveva dovuto concedere un termine per integrare la documentazione presentata, senza che peraltro nemmeno in questo modo si ottenesse alcun risultato dal momento che l’operatore non aveva presentato la ricevuta di pagamento del contributo ANAC. Chiusa anche in questo caso la procedura senza aggiudicazione, il comune si ritrova quindi a dover rifare tutto da capo.

L’immobile da 1.040 metri quadri di via dei Mille fino agli anni ’80 ha ospitato la Caserma dei Carabinieri ed è stato poi ristrutturato a cavallo del passaggio al nuovo millennio diventando sede distaccata dell’allora Provincia di Milano. Attualmente inutilizzata, nei piani di Palazzo Malinverni dovrebbe rinascere con la realizzazione di 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica: quattro trilocali per le famiglie più numerose, otto bilocali e quattro camere di social housing che faranno riferimento a due cucine comuni. Sempre per il co-housing il progetto prevede anche altri spazi comuni come soggiorni e lavanderie. L’intervento porterà anche alla valorizzazione del cortile come punto di aggregazione e al potenziamento del verde, oltre che alla riqualificazione energetica di tutto il complesso.