Schiuma party, caffè letterari, musica e wrestling: la Festa di Sant’Ilario ha riacceso la “Cassina”
Sei giorni di festa all'oratorio "Edith Stein" con la Festa di Sant'Ilario, tornata dopo il doppio stop imposto dalla pandemia a colorare la frazione
Schiuma party, color run, musica, caffè letterari e una specialità diversa sfornata ogni sera dalle cucine: dopo tre anni di stop la Festa di Sant’Ilario è tornata ad accendere la “Cassina” e a colorare la frazione con un ventaglio di eventi ed iniziative che ha messo d’accordo grandi e piccini.
A partire da mercoledì 7 settembre l’oratorio “Edith Stein” di Nerviano ha proposto tre caffè letterari – “Omaggio ad Achille Campanile”, “L’ex oratorio dei santi Biagio, Francesco e Carlo” e “Nel nome di Maria” – e tanta musica, dai Misterjump Cover band, party band che ha fatto saltare e ballare il pubblico con i migliori successi nazionali e internazionali dagli anni ’60 ad oggi, ai Gem Boy, la band demenziale più famosa d’Italia che sul palco di Nerviano ha portato le cover parodiche e i pezzi originali con cui da 30 anni cavalcano le scene.
Senza dimenticare la serata di cabaret con l’attore e comico Francesco Quero, che ha messo in scena uno spettacolo inedito insieme a Yuri Primavera, Beppe Lodetti, Andrea Nani e Francesco Menichella, lo schiuma party a suon di musica dance, lo spettacolo di wrestling “Total Combat Wrestling Official” tra sediate, voli alle corde e mosse da televisione e lo spettacolo con il Mago Zero per i più piccoli (e non solo), fino alla messa di domenica 11 e all’arrivo della fiaccolata nel pomeriggio.
Il tutto mentre le cucine sfornavano a pieno ritmo una specialità diversa ogni sera, dallo stinco con patate alla pizza fritta, dal risotto all’ossobuco alla paella, fino alla porchetta con patatine fritte. La Festa di Sant’Ilario, peraltro, sabato 1o ha fatto anche da punto di approdo alla color run partita dal parco don Ugo Mocchetti, dove per tutta la giornata Nerviano ha allestito una vetrina speciale per lo sport cittadino, lungo un metaforico filo rosso che ha unito le due manifestazioni.
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