Arrestato un 22enne, aveva derubato un minorenne in centro a Legnano
La Polizia di Stato di Legnano ha arrestato il 22enne che lo scorso giugno aveva derubato un minorenne al parco Falcone Borsellino
In carcere un 22enne senza fissa dimora accusato di avere derubato lo scorso giugno un minorenne al parco Falcone Borsellino. Il ragazzo è stato individuato attraverso le immagini social postate dal cellulare sottratto. Così, ieri giovedì 1 settembre la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti del 22enne (di origine tunisina) irregolare sul territorio nazionale e con a carico numerosi precedenti di Polizia. Un uomo già responsabile di un ulteriore reato commesso a Rimini (un furto) che ora è anche ritenuto responsabile del reato di rapina (nei confronti di un 15enne) e di tentato furto con strappo nei confronti di altri due ragazzi minorenni di 14 e 16 anni.
L’attività di indagine, eseguita dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Legnano, è iniziata a seguito di un intervento dalla volante al parco “Falcone e Borsellino” di Legnano, la sera del 30 giugno scorso, dove un gruppo di giovani era rimasto vittima di diversi reati. Nello specifico, lo straniero aveva prima sottratto con forza il telefono smartphone al 14enne che, successivamente, è riuscito a recuperare. Su tale telefono, il 22enne aveva però già aggiunto il proprio profilo su un social network, elemento che poi è risultato fondamentale agli investigatori per il suo riconoscimento. Poco dopo, il maggiorenne ha cercato di strappare la catenina d’oro dal collo del 16enne, afferrandolo violentemente per il collo e strappandola con forza.
Gli investigatori hanno estrapolato la foto del cittadino tunisino dal profilo del social network rimasto in memoria sul telefono del 14enne e l’hanno immediatamente riconosciuto in quanto persona già nota per ripetuti controlli anche nell’ambito di servizi straordinari di controllo del territorio.
Giovedì 1 settembre, dopo aver ricostruito un solido impianto probatorio, su richiesta della Polizia di Stato, il G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio ha emesso a carico del cittadino tunisino l’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere. Essendo senza fissa dimora e al fine di rintraccio e dare esecuzione all’ordinanza, gli agenti del Commissariato di Legnano hanno eseguito un servizio mirato di appostamento nei luoghi (di Legnano e zona) frequentati dal ragazzo. Così nel tardo pomeriggio di ieri, proprio nel centro cittadino di Legnano, è stato rintracciato ed arrestato. Inoltre, i poliziotti l’hanno anche indagato in stato di libertà per il reato di ricettazione perché trovato in possesso di un telefono smartphone rubato.
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