Si è conclusa la stagione estiva 2022 della sala Ratti di Legnano. Ben lontano dai tempi d’oro del cinema italiano, il bilancio si attesta sulla sufficienza con numeri in linea, spiega il presidente Marino Bellaria (nella foto con Catrinel Marlon al Baff), con quelli dell’estate 2021.

In un periodo di grande sofferenza per le piccole sale d’essai, decimate durante la pandemia (500 i cinema chiusi durante il lockdown), non ci si aspettava di certo il pienone. La crisi del settore, d’altronde, è ancora in pieno svolgimento: «Era nelle previsioni che i film in programma all’arena estiva non facessero il sold-out, ma possiamo dirci comunque soddisfatti – sottolinea il presidente -. La scelta di alcune pellicole è stata apprezzata; con Top Gun abbiamo strappato 130 biglietti (la capienza è di duecento posti a sedere circa), abbiamo superato le 100 presenze anche con Il Collezionista di Carte ed è stato premiato Lunana, pur essendo ricercato. Bene anche il Ritratto del Duca. Film più di richiamo come Downton Abbey II hanno invece fatto numeri più bassi delle aspettative». Questo anche perchè il pubblico è sempre più imprevedibile e la riuscita di una programmazione dipende da tanti fattori. Le produzioni sono tornate a lavorare a pieno regime ma mancano i film d’autore che sono quelli che più piacciono al pubblico medio-alto della sala Ratti, all’80% femminile. Ad andare meglio  sono i festival e le rassegne che presentano novità e che incuriosiscono gli appassionati di cinema.

Tutte le aspettative ora si concentrano sulla nuova stagione invernale: «Non abbiamo ancora deciso quando partire con la prima pellicola – annuncia Bellaria -. aspettiamo un film d’autore di qualità per iniziare con un pò di slancio sperando in una vera ripresa».