Il desiderio di aumentare l’efficienza e creare valore sta guidando il passaggio alla digitalizzazione in tutti i settori. La digitalizzazione è il processo di conversione delle informazioni in un formato leggibile dal computer, che consente l’estrazione e l’analisi dei dati, nonché l’automazione dei processi manuali.

La tecnologia del registro distribuito (DLT) è tra le tecnologie che supportano la digitalizzazione. La DLT può essere utilizzata per registrare in modo immutabile le informazioni relative a una transazione, condividerle con più parti e autenticare le parti interessate. Fornendo un’unica fonte di verità, DLT sostiene le transazioni commerciali.

La tokenizzazione è un concetto alleato della DLT. I token sono rappresentazioni digitali di asset negoziabili. Tutta la documentazione relativa all’acquisto, vendita, trasferimento e regolamento di un bene può essere associata a un token e registrata sulla piattaforma DLT.

I processi che automatizzano e fanno rispettare la struttura legale vengono eseguiti tramite contratti intelligenti. È importante sottolineare che l’immutabilità della DLT riduce la probabilità di frode.

Titoli, materie prime e immobili sono solo alcuni dei tanti asset che possono essere tokenizzati. In alcuni casi, un DLT rappresenta la tokenizzazione di risorse fisiche, come i diritti di proprietà su belle arti, musica e altro.

Fungibile contro non fungibile

I token possono essere fungibili o non fungibili. I token fungibili, come le criptovalute, sono identici tra loro, quindi possono essere utilizzati come mezzo per transazioni commerciali. La capitalizzazione di mercato dei token fungibili è estremamente volatile, ma a volte il valore ha superato i 2 trilioni di dollari.

Bitcoin ed Ethereum dominano il mercato e sono valutati rispettivamente a $ 617 miliardi e $ 210 miliardi.

I token non fungibili (NFT) sono rappresentazioni di asset unici, la cui autenticità è certificata su una piattaforma DLT. La creazione e la vendita di NFT non fungibili è diventata molto più comune di recente.

Le vendite di NFT sono salite a oltre $ 2 miliardi nel primo trimestre del 2021, più di 20 volte il volume del trimestre precedente, secondo NonFungible.com e si possono acquisire tramite piattaforme come https://thebiticodes.com/it/.

Esempi di NFT

I videogiocatori usano gli NFT da anni. In particolare, CryptoKitties consente ai giocatori di collezionare e scambiare gatti digitali utilizzando NFT. La creazione di NFT da disegni, musica, grafica e persino tweet sono alcuni degli sviluppi più recenti.

La vendita di un NFT nel marzo 2021 che rappresentava una stampa di un artista digitale noto come Beeple per $ 69 milioni è stata un’enorme sensazione mediatica.Nello stesso mese, il gruppo rock americano Kings of Leon ha offerto un album come NFT per un periodo di due settimane.

La band ha anche offerto NFT che rappresentano esperienze di “biglietto d’oro” come i posti in prima fila per i concerti. I sostenitori sostengono che gli NFT potrebbero aiutare gli artisti musicali alle prese con la pirateria digitale.

Gli NFT potrebbero svolgere un ruolo importante nel commercio tradizionale. Un NFT per un prodotto renderebbe più facile per diversi attori in una catena di approvvigionamento interagire con esso e contribuirebbe a tracciarne la provenienza, la produzione e la vendita durante l’intero processo.

Implicazioni sulla proprietà intellettuale (PI)

I creatori di NFT devono considerare molti fattori prima di vendere le proprie risorse tokenizzate. In particolare, alcuni tipi di arte, in generale, possono essere un campo minato d’IP, e questo vale anche per le NFT. Comprendere tutti i termini e le condizioni, nonché gli aspetti di proprietà e copyright è essenziale sia per l’acquirente che per il venditore.

Sebbene sia possibile coniare una NFT senza affrontare esplicitamente i problemi di PI, coloro che stanno pensando alla PI possono separare la proprietà di una particolare NFT e la proprietà dei diritti di copyright incorporati in quella NFT.

Anche se l’individuo che ha acquistato la NFT ha acquistato la opera originale, la proprietà non conferisce necessariamente all’acquirente il diritto di fare e vendere ulteriori copie.

Per illustrare, il creatore di un’opera collage potrebbe incorrere in problemi di copyright basati sui diritti d’autore sottostanti del materiale di partenza, indipendentemente dal fatto che il collage sia un’opera fisica o digitale.

Coniare il collage come NFT non modifica le leggi sulla proprietà intellettuale applicabili e l’analisi delle violazioni rispetto al collage procederebbe per molti aspetti allo stesso modo di come farebbe se l’opera fosse in forma fisica.