L’INPS, istituto nazionale di previdenza sociale, ha dato comunicazione in questi giorni per una determinata categoria di pensionati. Parè sia in arrivo una quattordicesima, ma solo se i pensionati in questione hanno determinati requisiti di età e di reddito. Una buona notizia per i prescelti, così come è emerso dall’ultima news di Lettoquotidiano.it. Se il pensionato avrà superato infatti l’età che stiamo per svelarti, avrà diritto ad una mensilità aggiunta direttamente erogata dall’INPS stesso.

Quattordicesima: come funziona in caso di pensionati 

Per capire quanto stiamo dicendo come prima cosa occorre precisare che per quattordicesima intendiamo una mensilità aggiuntiva, che viene però corrisposta solo al possesso di determinati requisiti. È importante infatti che la persona in questione goda di una certa età anagrafica minima e di una determinata situazione reddituale. Inoltre è importante precisare che le persone a cui verrà corrisposta questa mensilità ulteriore sono coloro che percepiscono pensione di vecchiaia, pensione anticipata, pensione ai superstiti, pensione di invalidità e pensione di inabilità. Di contro non ha diritto ad incassare questa nuova mensilità colui che incassa assegno di pensione sociale, assegno di pensione liquidata da fondo differente, assegno di pensione di invalidità civile, assegno di pensione di guerra e rendite INAIL

Età anagrafica per la quattordicesima 

Detto ciò è importante passare alla questione anagrafica. Ebbene, coloro che percepiranno la mensilità aggiuntiva sono quelli a partire dai 64 anni di età. Inoltre la mensilità verrà versata solo a quei pensionati che già incassano l’assegno INPS: coloro che invece prendono un assegno da un ente privato non hanno diritto a questa quattordicesima. Ovviamente è di fondamentale importanza precisare che la quattordicesima sulla pensione di cui stiamo parlando viene versata a tutti i sessantaquattrenni che abbiano maturato un reddito non superiore al doppio del trattamento minimo previdenziale.

Il valore dell’assegno della quattordicesima 

Non potevano non esserci dei requisiti specifici anche in merito al valore dell’importo di questo assegno ulteriore erogato dall’ente previdenziale. Non ci sarà un valore fisso per tutti: l’importo varia in base alla quantità di anni in cui sono stati versati i contributi. Inoltre fa la differenza anche il reddito di cui gode il pensionato. Quest’ultimo sarà così suddiviso:

• Reddito fino a 10 mila euro;
• Reddito tra 10 mila e 13 mila euro

Nel caso di reddito fino a 10.003,69 euro lordi l’anno, il valore della quattordicesima avrà cifre differenti. Ad esempio sarà di 655 euro per i pensionati che hanno più di 25 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati. Scende a 546 euro per i pensionati con contributi dai 15 ai 25 anni e per i lavoratori autonomi con contributi tra 18 e 28 anni. Sarà di 437 euro invece per coloro che hanno fino a 15 anni di contributi (che diventano 18 per i lavoratori autonomi).

Nel caso di reddito tra i 10.003,69 e i 13.338,26 euro lordi l’anno, gli importi sono più bassi. L’assegno è di 504 euro per i pensionati con più di 25 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con più di 28 anni. Scende a 420 euro per pensionati con contributi versati da 15 a 25 anni (gli anni vanno da 18 a 28 anni per i lavoratori autonomi). Infine sarà di 336 euro per pensionati con non più di 15 anni di contributi, che diventano 18 per i lavoratori autonomi.

L’assegno sarà corrisposto in autonomia dall’ente previdenziale, senza che si faccia alcuna domanda. Dopo aver elargito l’assegno, l’INPS avrà facoltà di verificare che il diretto interessato abbia tutti i requisiti.