La Protezione Civile di Legnano “trasloca” alla ex caserma Cadorna
La giunta ha approvato l'assegnazione di una parte dell'ex magazzino Artiglieria in viale Cadorna al Corpo di Protezione Civile Alberto da Giussano
Nuova sede per la Protezione Civile di Legnano, destinata a “traslocare” nella ex caserma Cadorna, dove al termine dei lavori avviati a fine gennaio si trasferirà anche il comitato cittadino della Croce Rossa Italiana. La giunta guidata da Lorenzo Radice lunedì 8 agosto ha infatti approvato la concessione in uso di una porzione dell’ex magazzino Artiglieria in viale Cadorna al Corpo di Protezione Civile Alberto da Giussano.
L’iter avviato in questi giorni con la delibera di giunta porterà all’assegnazione alla Protezione Civile di una parte dello stabile che fino a marzo era occupato dalla Croce Rossa Nazionale per gli uffici, di una tettoia aperta per i mezzi e di una porzione di magazzino. Nello stesso complesso, oltre alla CRI, si trovano anche il magazzino comunale e il CAS, il centro di accoglienza straordinaria dove vengono attualmente ospitati diversi profughi fuggiti dall’Ucraina dopo l’inizio delle ostilità con la Russia.
La Protezione Civile di Legnano durante un’esercitazione
Il trasferimento nucleo “Alberto da Giussano” segna peraltro un nuovo passo verso la creazione di un polo dedicato alle associazioni di soccorso e supporto alla cittadinanza: passo che peraltro libererà gli spazi attualmente occupati dal nella ex scuola materna di via Venezia, per i quali alla fine dell’estate verrà avviato un progetto di sistemazione in vista di una successiva assegnazione ad altre associazioni.
«Si tratta di una decisione in linea con la nostra politica di valorizzazione del patrimonio comunale, in questo caso di un complesso che abbiamo identificato come il riferimento per realtà cittadine che svolgono attività di soccorso e supporto alla cittadinanza – sottolinea Anna Pavan, assessore alla Protezione Civile -. Dare alla Protezione Civile una sede che rispondesse al meglio alle sue necessità operative e logistiche è stato da subito un nostro obiettivo; l’associazione potrà disporre di spazi più adeguati con una maggiore disponibilità per il ricovero dei mezzi e per il magazzino».
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