Nuovo campus scolastico a Nerviano, Lega e PD “demoliscono” il progetto. L’amministrazione: “Surreale”
Dopo la seduta consiliare "calda" della scorsa settimana, è ancora scontro tra minoranze e coalizione di governo cittadino per il nuovo campus
Campus, sempre campus, fortissimamente campus. C’è ancora una volta il progetto per il nuovo polo scolastico tra via Diaz, via da Vinci e via Roma al centro del dibattito – o per meglio dire dello scontro – tra le forze politiche di Nerviano, sempre più polarizzate intorno alle posizioni che ormai da settimane le vedono contrapposte tanto in consiglio comunale quanto sui social.
Da un lato Lega e Partito Democratico, fortemente critici, anche se per motivi diversi, rispetto all’intervento, e dall’altro la coalizione al timone del paese, decisa invece a tentare il tutto per tutto per vedere andare in porto il progetto, non da ultimo un ricorso al TAR contro il provvedimento del Ministero dell’Istruzione che ha “bocciato” la candidatura di Piazza Manzoni all’avviso pubblico per la realizzazione di nuovi edifici scolastici pubblici da finanziare nell’ambito del PNRR.
Nuovo campus scolastico a Nerviano, “guerra aperta” in consiglio tra maggioranza e opposizioni
«Con la presentazione di un’apposita interpellanza abbiamo voluto mantenere alta l’attenzione su tutte le spese che sta costando ai nervianesi la smisurata fama di grandezza di chi sta portando avanti il faraonico progetto del nuovo “campus scolastico” – è la critica che arriva dal Carroccio a valle dell’ultima seduta consiliare -. Lo scopo della nostra iniziativa è mettere in evidenza la contraddizione dell’amministrazione comunale che, da una parte in consiglio comunale ha fatto ampiamente capire con evidenti dichiarazioni – “Abbiamo puntato molto sul contributo regionale… quindi sul bando del PNRR non facciamo conto” le dichiarazioni dell’assessore Parini” («Una frase al termine di un intervento nel quale spiegavo come funzionava il bando», con particolare riferimento al concorso di idee per la progettazione, che riguarda il fatto che «crediamo maggiormente ad un progetto nato da alcune nostre considerazioni e idee», è la spiegazione fornita in consiglio comunale dall’assessore alla partita, ndr) – di essere consapevole del fatto delle pochissime possibilità di accedere a tali finanziamenti e ora, dall’altra parte, ha dato apposito incarico ad uno studio legale per un importo totale di 13.600 euro per agire in giudizio avanti al TAR Lombardia per la contestazione del provvedimento del Ministero dell’Istruzione».
«La realtà è che, venuto meno il tanto agognato finanziamento regionale su cui puntavano, per giustificare il progetto da almeno 16 milioni di euro per le elementari e medie, sono pronti a tutto, peccato che tocchi ai cittadini farsi carico di questo ricorso giudiziario al TAR – aggiungono dalla Lega -. Che dire poi delle loro dichiarazioni dove ci accusano di far nascere il sospetto che un comune si metta a spendere 16 milioni di euro con un mutuo, con il classico loro modus operandi da professori e maestre per mettere in ridicolo chi si permette di dire questo? Basta andare a leggere il documento unico di programmazione 2023/2025, nella parte relativa alla programmazione triennale delle opere pubbliche, per vedere scritto nero su bianco, nell’anno 2024, “Nuovo Polo Scolastico Campus Scuola via Roma/Diaz/Da Vinci” per un importo di oltre 16 milioni di euro finanziati tramite Bandi/Mutuo. Sono loro i primi, così scrivendo, a non escludere la possibilità di un mutuo. Anche qui dicono una cosa e poi fanno l’esatto contrario: “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso” si dice di solito, e non vorremmo che in questo caso siano le tasche dei Nervianesi a dover piangere per le manie di protagonismo e di smisurata grandezza di chi ci amministra».
E se la sezione locale del partito di Salvini non è stata tenere, i Dem non sono stati da meno. «”Mi dica quante scuole ha costruito nella sua vita” è l’ennesima risposta sprezzante del sindaco Daniela Colombo ad Antonella Forloni la quale, nel suo ruolo di consigliere di minoranza del PD, aveva espresso delle considerazioni sul progetto per il campus scolastico – è l’accusa lanciata attraverso i social dal Partito Democratico dopo l’ultima seduta del parlamentino cittadino -. Zittire gli altri per ribadire la bontà dell’operato della giunta è quello che avviene ormai regolarmente in ogni consiglio comunale. I toni accesi nelle discussioni e la mancata moderazione del linguaggio per ogni eventuale critica si riscontrano nelle parole del sindaco che definisce irresponsabili e mistificatori i consiglieri di minoranza; l’insofferenza al dibattito si riscontra anche negli eccessi e nell’eloquio dell’assessore ai lavori pubblici Sergio Parini che mette a tacere le minoranze ribadendo il concetto che “godono” di eventuali insuccessi della giunta».
«Giova sottolineare che l’agire dei consiglieri di minoranza è improntato alla correttezza istituzionale e nel legittimo diritto e dovere di svolgere il proprio ruolo di controllo sull’operato, di influenza nelle decisioni e di critica sull’indirizzo politico – continuano dal PD -. Non ci può essere nessun “godimento”o tifo da stadio nella mancata approvazione di finanziamenti che sono indispensabili per rendere Nerviano più vivibile. Imparzialità, equità e moderazione si chiede al presidente del consiglio Lorenzo Lattuada nell’esercizio delle sue funzioni. Accade ormai sistematicamente che lo stesso interviene nel merito, interrompe e polemizza con le minoranze producendo disorientamento e incomprensioni se contestualmente riveste il ruolo di consigliere con delega e di presidente del consiglio che, stando al regolamento comunale, dovrebbe essere super partes».
Le critiche arrivate dai banchi dell’opposizione, comunque, non sembrano aver nemmeno scalfito i piani della maggioranza. «PD e Lega uniti a contrastare un progetto che mira a dotare il nostro comune di una scuola innovativa per rispondere alle legittime esigenze dei nostri ragazzi e di tutta la comunità scolastica dopo decenni di lassismo bipartisan – è infatti la replica dell’amministrazione comunale -. Come se creare un ambiente adeguato alla formazione dei giovani non debba essere un obiettivo primario e come se la ricerca di fondi sovracomunali per quest’opera non rappresenti altro che la strenua volontà di realizzare una struttura a disposizione di tutta la comunità che, attraverso la fiscalità locale, non sarebbe possibile in alcun modo realizzare. Siamo al surreale “mondo alla rovescia” di chi non ha altri argomenti per cercare visibilità.
Nuovo campus scolastico a Nerviano: «Il progetto non è accantonato, faremo tutto il possibile»
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