Libero don Emanuele Tempesta, accusato di abusi sessuali su alcuni giovani di Busto Garolfo
Dopo la chiusura dell'indagine, a settembre inizierà la fase dell'udienza preliminare. Non potrà avvicinarsi alle presunte vittime e ai loro genitori
Si sono chiuse le indagini su don Emanuele Tempesta, parroco di Busto Garolfo finito nell’occhio del ciclone un anno fa quando venne arrestato con l’accusa di abusi sessuali su alcuni minori di cui era responsabile in oratorio. Al don è stata anche tolta la misura degli arresti domiciliari ma dovrà comunque rispettare la misura dell’allontanamento dalle presunte vittime e dai loro genitori.
La misura degli arresti era arrivata l’anno scorso mentre era in vacanza a Bardonecchia con alcuni giovani e la notizia fece molto scalpore. L’accusa è quella di aver abusato di alcuni ragazzi tra i 10 e i 16 anni nel 2020 (già sentiti in sede di incidente probatorio, ndr) dopo averli invitati a casa sua per giocare ai videogiochi.
Il caso ora dovrà approdare davanti al Giudice per l’udienza preliminare che ha già fissato l’udienza a settembre. L’avvocato Mario Zanchetti sarebbe orientato a sostenere il dibattimento, convinto dell’innocenza da sempre professata dal sacerdote. Nella vicenda è stata chiamata a rispondere anche la Curia come responsabile civile.
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