L’ultimo appuntamento del Lombardaggine Festival, della Cooperativa La Mano, di mercoledì 20 luglio, è dedicato al grande cinema. «Abbiamo deciso di concludere la prima edizione di questo Festival – spiegano i promotori – con la proiezione di “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti, ispirato ai racconti de “Il ponte della Ghisolfa” di Giovanni Testori, che tra l’altro compare tra gli sceneggiatori con Vasco Pratolini e lo stesso Visconti. Una fotografia lucida e spietata di una Milano poco prima del “boom
economico”. I cinque fratelli del film vengono presentati, durante la narrazione, in abbinamento alle cinque dita della mano, di cui Rocco rappresenta il dito medio. E poi dietro di loro, scenografia in bianco e nero di una livida Milano, silente teatro delle peripezie dei cinque fratelli. Un’altra città rispetto a quella di oggi, una Milano sudicia, plumbea, sempre ritratta nel grigiore
delle squallide periferie, con i palazzi fatiscenti, l’intonaco dei muri scrostato e flebili speranze, affidate esclusivamente alla pesantezza del pugno di Simone (dopo sarà invece Rocco a darsi alla boxe), perché, in fin dei conti – siamo nel 1959 – la lezione neorealista è ancora vivida. Qui è legata in maniera indissolubile al melodramma, cornice della civiltà industriale del Nord».

La proiezione è l’evento conclusivo del festival che l’ideatore, Paolo Scheriani definisce «un successo. Centinaia di persone hanno riempito tutti gli eventi in calendario e hanno dimostrato di gradire le proposte da noi offerte»
La proiezione avrà un’introduzione critica di Celeste Colombo
l’ingresso, alle 21.30, è gratuito

“Lombardaggine Festival”, eventi e spettacoli con la Cooperativa La Mano