Dalle strade del paese alla realtà aumentata. I murales di Dairago, tanto famosi in paese – e non solo – da aver fatto guadagnare al comune l’appellativo di “paese dei murales”, sono “sbarcati” online grazie ad un progetto in realtà aumentata che porta la firma del comune di Dairago e del network CSBNO (Culture Socialità Biblioteche Network Operativo), realizzato attraverso il bando “Luoghi di innovazione culturale” promosso dalla Fondazione Cariplo, sul quale si è alzato ufficialmente il sipario nel fine settimana.

L’iniziativa, che ha coinvolto direttamente le quattro contrade che ogni due anni danno vita al Palio di Dairago, mette direttamente a disposizione dei cittadini e di chiunque sia curioso di conoscerli i quasi cento murales che sono stati realizzati, uno per contrada, in occasione di ogni edizione della manifestazione, inizialmente dipinti direttamente sui muri delle abitazioni e poi su pannelli di legno affissi sulle case e sugli edifici pubblici, tutti realizzati con tecniche pittoriche diverse e dedicati a tematiche differenti l’una dall’altra.

Grazie al progetto i murales sono stati prima di tutto catalogati per periodo, grado di conservazione, titolo e autore – operazione che peraltro ha anche permesso di creare un archivio che sarà fondamentale per un futuro recupero di tutte le informazioni disponibili su queste opere d’arte -, e poi hanno dato vita ad una ricostruzione virtuale del paese che parte dalla casa comunale e poi si dirama con quattro porte in diversi percorsi, ognuno dedicato ai murales presenti sul territorio di una delle contrade del Palio.

L’app in realtà aumentata sui murales di Dairago ha “debuttato” ufficialmente con uno stand ad hoc allestito in occasione della Festa della Birra di sabato 16 luglio in piazza Francesco della Croce, dove i cittadini hanno potuto “immergersi” nella realtà aumentata grazie a dei visori portatili.