Con una serata aperta al pubblico sarà presentato a Canegrate il nuovo programma Pluriennale degli interventi del Parco del Roccolo. L’appuntamento, rientrante in un ciclo di incontri avviati all’inizio dell’anno, si terrà martedì 19 luglio nella Sala Consiliare di Canegrate (clicca qui per consultare la locandina).

In sintesi attraverso questo piano si andranno a svolgere azioni di miglioria in quest’importante area verde che si estende su 15,3 chilometri quadrati tra Canegrate (Comune capofila del parco), Arluno, Busto Garolfo, Casorezzo, Nerviano e Parabiago. «Nelle prossime settimane, a conclusione dell’iter partecipativo e di condivisione con tutti i comuni del Plis, si concretizzerà il frutto di tanto lavoro – ha commentato l’assessore Davide Spirito -. Sono soddisfatto dei risultati che stiamo ottenendo attraverso l’efficace gestione del parco del Roccolo che da 2 anni stiamo portando avanti. Questa serata rappresenta un altro importante tassello nel processo partecipativo che sta caratterizzando la redazione del Piano pluriennale degli interventi (P.P.I.)».

Nel complesso sono numerosi gli interventi che saranno attuati a partire dal potenziamento dei corridoi ecologici da un’area verde all’altra così da permettere alla fauna di spostarsi in sicurezza. Nell’elenco ci sono anche azioni per utili per ampliare o creare zone umide. Non mancheranno interventi per tutelare e preservare le essenze del parco. La validità del documento è 10 anni «Il piano – spiega l’assessore canegratese  – è uno strumento di pianificazione e gestione che ha funzione programmatica e strategica per l’individuazione delle azioni e delle opere che si prevede concretamente di realizzare nell’arco della sua validità temporale. Ho seguito da diversi mesi ad oggi la genesi del Piano, sono molto orgoglioso di quanto prodotto sino ad oggi».

Mentre i Comuni del parco del Roccolo sono impegnati a rinnovare con il nuovo programma Pluriennale degli interventi il polmone verde città Metropolitana ha nuovamente rinnovato l’intenzione di creare una discarica nel parco sul territorio di Casorezzo. Una scelta che ha trovato la contrarietà di tutti i Comuni coinvolti. Anche perchè l’intento è quello di riqualificare quell’area facendo sorgere un bosco.

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