Principio di incendio nel parco del Campaccio a San Giorgio su Legnano. Le fiamme sono divampate mercoledì 13 luglio ma fortunatamente sono state limitate ad una piccola porzione del terreno, anche grazie alla presenza di alcuni cittadini al centro sportivo che hanno prontamente lanciato l’allarme allertando Polizia Locale e Vigili del Fuoco.

L’incendio, l’ennesimo di queste settimane segnate dall’emergenza siccità, ha spinto comunque l’amministrazione ad invitare il paese ad «un impegno personale per evitare situazioni che potrebbero rilevarsi pericolose e dannose per il territorio», con il vicesindaco Walter Cecchin che ha stigmatizzato sui social «l’incuria, la disattenzione o “altro”» che possono provocare episodi come quello di ieri.

Già in mattinata la scia di fuoco che sta letteralmente attraversando il nostro territorio in questi giorni era tornata a far sentire i suoi effetti con un incendio di sterpaglie in via Don Minzoni a Busto Garolfo, con le fiamme che aveva interessato un’area di circa 150 metri quadri. I roghi di ieri, però sono solamente gli ultimi tra quelli che hanno segnato di recente il territorio.

Domenica 1o luglio poco prima dell’ora di pranzo le fiamme avevano avvolto cinque ettari di terreno nelle vicinanze dell’Ospedale di Legnano bruciando una decina di balle di fieno, arbusti e vegetazione a ridosso di via Rita Levi Montalcini, mentre nel pomeriggio centinaia di migliaia di metri quadri di campi erano andati a fuoco tra Arconate e Dairago, arrivando a lambire anche il territorio di Olcella e Magnago e provocando una colonna di fumo visibile anche a chilometri di distanza.

Nemmeno lunedì 11 i roghi avevano risparmiato il nostro territorio: intorno all’ora di pranzo le fiamme avevano infatti avvolto delle sterpaglie in via Buonarroti a Parabiago, provocando un rogo fortunatamente di piccole dimensioni ma che ha comunque richiesto l’intervento di due mezzi dei Vigili del Fuoco volontari di Inveruno per essere domato, e nel tardo pomeriggio anche in via Levi Montalcini a Legnano si era riacceso l’incendio bruciando il sottobosco che si era salvato domenica.

Martedì 12, infine, ad andare a fuoco erano stati prima un capanno e i 400 metri quadri di campo adiacente in via Asilo a Rescaldina e poi un’area di sterpaglie di circa 350 metri quadri in via Gramsci a Magnago: roghi ai quali si è aggiunto nella notte un grosso incendio alle ex Texmantova di Garbagnate Milanese.