Ancora un incendio, l’ennesimo in queste settimane segnate dall’emergenza siccità, nel Legnanese. Nel pomeriggio di oggi, domenica 10 luglio, è scoppiato un rogo di vaste proporzioni al confine tra Dairago e Arconate, le cui fiamme sono arrivate a lambire anche il territorio di Olcella e Magnago provocando una colonna di fumo visibile anche a chilometri di distanza.

Sul posto oltre dieci mezzi dei Vigili del Fuoco, tra tre mezzi dei Vigili del Fuoco volontari di Inveruno con il supporto dei distaccamenti di Abbiategrasso, Corbetta e Rho e il nucleo elicotteri di Malpensa, il cui intervento è stato richiesto per avere una visione completa dall’alto e pilotare le squadre attive nelle zone più critiche, la Protezione Civile di Dairago e una squadra di volontari dell’antincendio boschivo della Protezione Civile di Busto Garolfo. Un ruolo fondamentale nella gestione dell’incendio lo hanno giocato anche gli agricoltori, che sono intervenuti con i trattori tracciando dei solchi che hanno permesso di delimitare le aree interessate dal fuoco.

Il rogo, che intorno alle 18 risultava ormai fortunatamente sotto controllo ma ha coinvolto un’area di centinaia di migliaia di metri quadri con un perimetro di quattro chilometri, ha richiesto complessivamente oltre cinque ore di lavoro per le operazioni di spegnimento ma fortunatamente non è arrivato a toccare nessuna abitazione.

Solo poche ore prima dell’incendio divampato al confine tra Dairago, Arconate e Busto Garolfo cinque ettari di terreno erano andati a fuoco a Legnano, in via Rita Levi Montalcini, nelle vicinanze dell’ospedale cittadino, dove le fiamme hanno bruciato una decina di balle di fieno, arbusti e vegetazione a ridosso della strada, portando anche alla chiusura dell’arteria stradale per permettere lo svolgimento delle operazioni di spegnimento e per ragioni di sicurezza vista la presenza di fumo e fiamme.