Piero Lenna, figlio dello scomparso Carlo, ha ricevuto oggi, martedì 5 luglio, la medaglia d’onore concessa, con decreto del Presidente della Repubblica, ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti, per destinate agli IMI e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, nonché ai familiari dei deceduti.

La cerimonia si è svolta nella Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano. E’ stato il sindaco di San Giorgio su Legnano, Claudio Ruggeri, a consegnare la medaglia.

Piero Lenna aveva presentato la domanda con la sorella Erminia. Carlo era nato a San Giorgio su Legnano il 22 febbraio 1918, fu catturato ad Agrinion (Gre) l’8 settembre 1943 e, successivamente internato in Germania, dal 1° novembre 1943 al 31 marzo 1945. Carlo fu rimpatriato il 25 agosto 1945: come tanti altri internati non raccontò quasi nulla della sua vicenda. La moglie di Carlo, Giovanna Rusconi, compirà 97 anni ad ottobre e con i figli ha manifestato la propria gioia e la grande emozione nell’aver ricevuto questo prezioso riconoscimento dal Presidente della Repubblica.

La cerimonia è stata preceduta da un momento musicale con l’esecuzione al pianoforte da parte di un pianista della Scuola Giuseppe Verdi, della Rapsodia in blu di George Gershwin e dagli interventi, nell’ordine, di Diana De Marchi, consigliere delegato Città Metropolitana di Milano; Stefano Bolognini, assessore Regione Lombardia; Gaia Romani, assessore Comune di Milano e infine dal Prefetto di Milano Renato Saccone. Le 24 Medaglie, di cui 4 destinate ai “non militari”, sono state consegnate da alcuni sindaci della Città Metropolitana di Milano, tra cui il primo
cittadino di Cerro Maggiore Giuseppina Berra, il vice sindaco di Legnano Anna Pavan e l’assessore di Rho Nicola Violante.

La vicenda di Carlo Lenna si trova nella ricerca “Piccole storie da ricordare” a cura di Roberto Mezzenzana.