Siccità, Rescaldina mette un freno agli sprechi di acqua
Giro di vite rispetto all'uso dell'acqua potabile a Rescaldina contro la siccità, in linea con quanto stanno facendo molti comuni del Legnanese
Stop al lavaggio delle auto e dei cortili, all’irrigazione e annaffiatura di giardini e prati dalle 7 alle 21 e al riempimento di fontane da giardino e piscine contro la siccità. Dopo il decreto con cui il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato lo stato di emergenza regionale fino al prossimo 30 settembre per fronteggiare la crisi idrica, Rescaldina ha optato per un giro di vite rispetto all’utilizzo dell’acqua e il sindaco Gilles Ielo ha messo nero su bianco le regole alle quali i cittadini dovranno attenersi in un’ordinanza ad hoc, come peraltro caldeggiato proprio dal Pirellone.
Piazza Chiesa, «a causa della grave situazione di siccità e del conseguente deficit idrico che sta interessando diverse aree del territorio regionale» e della «endemica carenza idrica che sta caratterizzando l’attuale periodo», ha deciso di «razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico».
E in quest’ottica ha imposto a tutta la cittadinanza di evitare «l’irrigazione ed annaffiatura di orti, giardini, prati e piante in vaso dalle 7 alle 21, il lavaggio di aree cortilizie e piazzali fatta eccezione per esigenze di tipo igienico-sanitario, il lavaggio di veicoli privati ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi, il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua» e in generale «tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico».
Con l’ordinanza a firma della prima cittadina – in linea con quelle adottate da Canegrate, Cerro Maggiore, Legnano, Nerviano e San Giorgio su Legnano – è arrivato anche l’invito ai cittadini «ad un uso responsabile, razionale e corretto dell’acqua potabile anche per gli usi consentiti e la pulizia domestica», soprattutto considerando che «un corretto uso delle risorse naturali è attualmente una necessità primaria» e che «l’acqua, risorsa essenziale per la vita, deve essere salvaguardata da possibili sprechi soprattutto in una situazione di carenza».
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