Legnano a grandi passi verso la tariffa puntuale: «Fondamentale per differenziare sempre di più»
Partirà a settembre la distribuzione porta a porta dei nuovi sacchi con il tag per l'introduzione della tariffa puntuale, che entrerà a regime nel 2024
Se ne parla da anni – e nel 2013 era già partito un primo progetto pilota poi naufragato -, ma ora Legnano è pronta a fare sul serio: da settembre partirà il percorso di avvicinamento alla tariffa puntuale, destinata ad entrare a pieno regime nel 2024 con la prima “bolletta” fedele alla filosofia del “più differenzi e meno paghi” e quindi proporzionale alla quantità di rifiuti prodotta.
«Sono anni che a Legnano si dibatte intorno al tema dei rifiuti, e quello che stiamo per fare è un passo fondamentale – ha sottolineato il sindaco Lorenzo Radice, cui ha fatto eco anche il consigliere delegato allo sviluppo del progetto Simone Bosetti -: quando si parla di politica ambientale si parla di un mosaico, e questa è una tessera fondamentale per differenziare sempre di più e ridurre lo scarto, arrivando ad un impatto ambientale sempre più sostenibile. Questa fase si inserisce in un percorso per rimettere questo territorio all’avanguardia rispetto alla gestione dei rifiuti, portato avanti anche con l’impianto per il biometano di via Novara e con il termovalorizzatore e gli impianti che si svilupperanno a Borsano, ed è un percorso sul quale l’amministrazione sta spingendo molto: con la tariffa puntuale chiamiamo i cittadini ad una responsabilizzazione e proprio per questo abbiamo scelto come slogan “Conto su di te”».
«Quello che stiamo per fare è un grosso passo avanti per la gestione dei rifiuti, tema molto sentito e molto “caldo” – ha aggiunto Stefania Gorgoglione, presidente di Aemme Linea Ambiente, la partecipata che gestisce il servizio di igiene urbana -. Sarà un passaggio graduale, non ci sarà un cambiamento improvviso delle regole per la raccolta dei rifiuti: i cittadini avranno modo di abituarsi gradualmente alle nuove modalità. Siamo convinti che l’introduzione della tariffa puntuale porterà a dei benefici: possiamo dirlo con certezza perché è già partita in alcuni comuni del territorio e lì si assiste ad una riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato, che ovviamente ha conseguenze importanti per la sostenibilità ambientale».
QUANDO PARTIRÀ LA TARIFFA PUNTUALE
I primi a dover segnare una data in rosso sul calendario per l’avvio della tariffa puntuale sono i residenti della zona “Oltrestazione 2”: li partirà a settembre la distribuzione dei nuovi sacchi, destinata a tradursi il mese successivo in raccolta puntuale. Poi toccherà all’“Oltresempione 5”, dove a novembre prenderà il via la consegna dei sacchi e a dicembre la raccolta puntuale.
Il terzo step interesserà l’“Oltrestazione 1”, con distribuzione dei sacchi a gennaio e avvio della raccolta a febbraio, mentre da marzo i sacchi verranno distribuiti dell’“Oltresempione 6”, dove ad aprile prenderà il via la raccolta puntuale. L’ultima area ad essere coinvolta sarà quella del centro, dove si partirà a maggio con la consegna dei sacchi e a giugno con la raccolta nel “Centro 3” e un mese dopo nella zona “Centro 4”. Le sei zone sono le stesse su cui già oggi si basa il calendario della raccolta differenziata.
La scelta di procedere per macro-aree è dovuta da un lato alla necessità di dare tempo ai cittadini di assimilare il cambiamento e dall’altro dall’esigenza di focalizzare l’attenzione di volta in volta su una porzione limitata della città viste le dimensioni di Legnano, che non solo è il più esteso tra i comuni serviti da Aemme Linea Ambiente, ma è anche di gran lunga più grande dei comuni dove finora è stata introdotta la tariffa puntuale, ovvero Canegrate, Dairago, Magnago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese.
I NUOVI SACCHI
Per permettere il passaggio alla tariffa puntuale Legnano dovrà “dimenticarsi” dei sacchetti viola usati finora e passare ai nuovi sacchi grigi che saranno distribuiti porta a porta dal personale della partecipata che gestisce il servizio di igiene urbana, con due passaggi a domicilio intervallati da un avviso qualora non ci fosse nessuno in casa la prima volta ed eventualmente la possibilità di ritirare la dotazione in due date successive in una postazione fissa: si parla di 20 sacchi per le utente domestiche e di 40 per quelle non domestiche. A fare la differenza saranno i tag, un circuito elettromagnetico dotato di microchip in grado di abbinare il sacco ai dati personali dell’utente attraverso la tessera sanitaria dell’intestatario dell’utenza.
«Verranno conteggiati i sacchi raccolti durante l’anno e ad ogni sacco sarà associata una volumetria (calcolata in base al peso medio di quanto raccolto l’anno precedente, come aveva spiegato in commissione il consigliere delegato al progetto Simone Bosetti, ndr) – spiega Stefano Migliorini, direttore di Aemme Linea Ambiente -: in questo modo verrà calcolato il quantitativo complessivo consegnato dall’utenza, sulla cui base viene poi applicata la quota variabile della tariffa. L’obiettivo è stimolare la riduzione della quantità di rifiuti indifferenziati prodotti».
In questa prima fase chi dovesse avere necessità di più sacchi rispetto a quelli consegnati potrà ritirarli ai punti di consegna che verranno indicati; quando la tariffa puntuale sarà a regime, invece, saranno dislocati in città quattro distributori automatici: uno in comune, uno alla casetta dell’acqua di Mazzafame, uno alla casetta dell’acqua della Canazza e uno nel quartiere San Paolo, la cui esatta location è ancora in via di definizione. Non è previsto un costo per il ritiro dei sacchi, ma va tenuto presente che riducendo le esposizioni a beneficiarne sarà il portafogli dei cittadini: ogni sacco esposto, infatti, viene registrato e corrisponde ad un addebito. Senza però cadere nell’errore di dare per scontata una riduzione delle spese diminuendo i sacchi esposti, dal momento che la tariffa dipende da una pluralità di fattori, alcuni dei quali non prevedibili.
Per chi ha in casa bambini fino a due anni di età o persone che fanno uso di tessili sanitari rilasciati dall’ATS dietro apposita certificazione medica, inoltre, è prevista una dotazione supplementare di sacchi, questa volta azzurri ma sempre dotati di tag, che non saranno conteggiati come ritiri supplementari.
COME INFORMARSI SULLA TARIFFA PUNTUALE
Il primo step informativo è fissato per luglio, quando i cittadini, insieme alla Tari, riceveranno anche una lettera del sindaco Lorenzo Radice finalizzata a spiegare gli obiettivi a cui tende l’introduzione della tariffa puntuale e una brochure con tutte le informazioni, che tornerà nelle case dei legnanesi anche insieme ai sacchi con il tag. Da settembre, poi, verranno organizzati degli incontri pubblici per chiarire dubbi e rispondere alle richieste di informazioni. Sul sito di Aemme Linea Ambiente, infine, è stata creata una sezione ad hoc.
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