Appartenere alla minoranza, ma gestire anche una commissione consiliare nel ruolo di presidente. La presentazione della Festa dello Sport che si svolgerà domenica prossima, 19 giugno, in piazza mercato a Legnano, ha offerto a Letterio Munafò, l’ultimo politico rimasto a difendere la bandiera di Forza Italia a Palazzo Malinverni, l’occasione per parlare di politica, di sport e del suo particolare ruolo.

«Ruolo difficile e delicato gestire lo sport dai banchi della minoranza, figuratevi da presidente della relativa commissione consiliare – così nel suo intervento -. Una sfida complicata che, comunque, ho accettato con passione e un continuo impegno. Ho sempre creduto nello sport, nei suoi valori, nell’importanza per la nostra gioventù. In questa fase, vedo un importante impegno della amministrazione comunale, che ringrazio sempre per la carica assegnatami».

I due anni appena trascorsi non hanno aiutato le società sportive e nemmeno l’attività del Comune: «Una ragione in più – sempre il pensiero di Munafò – per ringraziare gli sforzi compiuti dai club, dalle famiglie, dai ragazzi. Sono sicuro che, se sapremo tutti insieme confrontarci serenamente e costruttivamente, risolveremo tutte le problematiche che stanno emergendo. Un appello che rivolgo alla amministrazione, ma anche alla politica in genere e all’Associazione società sportive legnanesi».

Una visione dello sport a 360 gradi, ecco quello che ha auspicato Letterio Munafò nella sua conclusione: «Il mio impegno non mancherà mai. Mi auguro che non manchi mai quello della amministrazione comunale. Mi attendo una attenzione costante e il coraggio di scelte decisive. Facciamo squadra tutti insieme!”.

«Munafò ci ringrazia sempre – il commento finale, con il sorriso sulle labbra,  del sindaco Lorenzo Radice – ma sappiate che nei confronti a porte chiuse non ce ne perdona una!», tanto per ridare, da parte del nostro primo cittadino, un’immagine meno remissiva e più combattiva del consigliere di Forza Italia, chiamato costantemente a convivere con il ruolo di consigliere di minoranza e quello di presidente della commissione sport.