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La Lega e i “disastri estivi” del sindaco di Legnano: «La città precipita verso la decadenza»

La Lega ha messo in fila quelli che ha definito i «disastri estivi» del sindaco tracciando un durissimo bilancio del suo operato delle ultime settimane

legnano lega

Il caso esploso in città intorno alla Legnano Night Run è la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso per la Lega, che dopo le recenti polemiche sulla mancata organizzazione della corsa – che comunque tornerà a colorare le strade della città del Carroccio nel 2023 – ha messo in fila quelli che ha definito i «disastri estivi» del sindaco Radice tracciando un durissimo bilancio dell’operato di Palazzo Malinverni delle ultime settimane.

«Ci risiamo, dopo l’ennesima figuraccia il sindaco riprova a pulirsi la coscienza a suon di belle parole e post su Facebook – attacca la sezione cittadina del Carroccio, sempre più ai ferri corti con la maggioranza che sostiene la squadra di governo cittadino -: da mesi non ne azzeccano una ma la colpa è sempre degli “altri” di “vizi formali” o di “incomprensioni”. Alla fine, però, a rimetterci è sempre la nostra città, trascurata e lasciata andare».

Primi punti segnati in rosso sull’agenda della Lega il progetto per la riqualificazione di piazza del Popolo e la demolizione dello skate park di Mazzafame. «Il 19 maggio sindaco e assessori alla partita incontrano i commercianti di piazza Del Popolo per illustrare il progetto di riqualificazione della piazza che prevede l’eliminazione di quasi tutti i parcheggi e l’ampliamento della ZTL. Nonostante le perplessità sollevate dagli operatori economici, il sindaco fa orecchie da mercante e in consiglio comunale dopo i nostri ripetuti solleciti smentisce e sminuisce il tutto (ormai è una triste abitudine). Il 28 maggio un escavatore cancella 30 anni di storia distruggendo a colpi di benna lo skatepark al campo di via Dell’Amicizia per lasciare posto alla realizzazione delle tribune del campo di calcio: amministrazione non pervenuta nonostante le molteplici richieste di spiegazione. Attendiamo l’improbabile giravolta ora che il danno è fatto».

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Poi il bando per l’organico del settore Opere Pubbliche. «Il 31 maggio, durante la seduta consiliare facciamo notare al sindaco che l’attuale dirigente alle Opere Pubbliche con contratto a tempo determinato in scadenza promuove un bando per rimpolpare l’organico del suo ufficio, partecipa alla selezione e guarda caso la vince, assicurandosi, una volta uscita dalla porta, l’istantaneo rientro dalla finestra. Stizzita la replica del sindaco a mezzo stampa (dopo l’imbarazzante scena muta in consiglio comunale), che ribadisce che la politica non dovrebbe mettere becco negli iter di assunzione. Peccato che il sindaco smemorato già lo scorso anno avesse fatto presenziare una persona a lui vicina (che non aveva nessun diritto) ai colloqui per la selezione del dirigente alle Opere Pubbliche. Colto sul fatto, invalidata la procedura, aveva dato la colpa alla burocrazia e rifatto tutto da capo. Anche in quest’ultimo caso, nonostante professi la regolarità del tutto, le selezioni verranno rifatte: questa volta la colpa è di “vizi di forma”. A pensar male degli altri si fa peccato, diceva qualcuno».

Infine (ancora una volta) la piscina e la Legnano Night Run. «Il 5 giugno la piscina apre la stagione estiva con attiva solo la vasca da 50 metri. Niente toboga per i bambini e corsi di nuoto. Niente vasca mediana da 25 metri. Nonostante questo il biglietto di entrata subisce un rincaro e arriva a costare 8,50 euro. I legnanesi vengono invitati a recarsi presso altre strutture di altri comuni. Il 10 giugno apprendiamo dalla stampa, nelle parole di chi la corsa l’ha organizzata con dovizia e capacità negli scorsi anni, che l’amministrazione non sponsorizzerà la “Legnano night run”: un importante evento sportivo ed aggregativo che da 16 anni si svolge nel mese di settembre nella nostra città. Con la macchina organizzativa che si muove molti mesi prima e lo fa da 16 anni, viene da chiedersi come mai il sindaco si svegli solo ora quando il danno è fatto. Non si stupisca però il presidente del comitato organizzativo della corsa: del resto abbiamo già visto che per il governo di centro-sinistra alla guida della città ci sono associazioni di serie A (quelle degli amici) e associazioni di serie B, e per le associazioni di serie B la vita è sempre più dura…».

Insomma, per la Lega ce n’è abbastanza per parlare di una città che precipita verso la decadenza. «Sindaco, non è sufficiente “vincere”, bisogna anche convincere e ad oggi, alla luce di un anno e mezzo di questa amministrazione, l’unica convinzione che prepotentemente invade gli animi di molti legnanesi è che la nostra città stia precipitando verso un’ingiustificata decadenza. Manca programmazione, manca pianificazione, manca l’ascolto e, soprattutto, mancano i fatti. Come Lega non ci tireremo indietro, continueremo a battagliare in consiglio comunale come abbiamo sempre fatto dall’inizio del mandato e continueremo a portare le istanze dei non ascoltati a Palazzo Malinverni. Legnano merita di più».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Giugno 2022
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