Tra le cinque persone individuate martedì 7 giugno dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese figura un 61enne residente a Parabiago. Anche per lui l’accusa è quella di essere coinvolto in un giro di prestiti di denaro con tassi d’interesse da usura oltre che di fatture emesse per operazioni inesistenti.

Secondo le accuse, le cinque persone fungevano da “filiale bancaria” nel senso che erano in grado di elargire prestiti (con tassi di interesse esorbitanti) a chi fosse in stato di bisogno.

Il parabiaghese, agli arresti domiciliari, si prestava come garante per coloro che avevano contratto debiti (anche a seguito del gioco d’azzardo) con il gruppo di usurai. Durante le intercettazioni il 61enne, nel parlare di una delle vittima, ha affermato «o si ammazza o ci denuncia». Nello specifico il garante si riferiva ad una persona che doveva 15 mila euro con un titolo di interesse pari a 1.500 euro mensili (un tasso annuale pari al 120%).

Prestiti con tassi da usura, cinque arresti in provincia di Varese