Cerro Maggiore ricorda Walter Tobagi: “La ricerca della verità è sempre una sfida attuale”
A 42 anni dall'omicidio di Walter Tobagi, Cerro Maggiore lo ha ricordato con una commemorazione nel cimitero cittadino dove riposano le sue spoglie
Mercoledì 28 maggio 1980, ore 11. In via Salaino a Milano cinque colpi di pistola esplosi dal commando della Brigata XXVIII Marzo, un gruppo di giovani terroristi di estrema sinistra, uccidono a soli 33 anni Walter Tobagi, giornalista di punta del Corriere della Sera e e presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, mentre esce di casa. Quarantadue anni dopo il giorno in cui quell’agguato fermò per sempre la sua penna, Cerro Maggiore lo ha ricordato con una commemorazione nel cimitero cittadino, dove riposano le spoglie della storica firma del giornalismo italiano.
«La morte di Walter Tobagi è uno dei tanti terribili accadimenti che hanno caratterizzato uno dei periodi più bui della nostra Repubblica – sono le parole con cui il sindaco Nuccia Berra ha ricordato il giornalista -: quello cosiddetto degli anni di Piombo. La cosiddetta strategia del terrore, attraverso stragi e attentati, causò molte vittime fra i civili allo scopo di soffocare la partecipazione democratica. Tobagi è stato colpito perché non si è fermato davanti alle minacce. Perché, come lui stesso diceva, “voleva capire, per poter spiegare”. Il suo giornalismo libero e il suo spirito critico sono per tutti noi un esempio da seguire, perché anche se la società ed il mondo che ci circonda in questi quarant’anni sono cambiati notevolmente, la ricerca della verità è sempre una sfida attuale!».
Alla commemorazione hanno preso parte Paolo Fallai, segretario di redazione del Corriere della Sera, Giovanni Negri, coordinatore della Federazione Nazionale Stampa Italiana, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Cerro Maggiore Antonino Lisciandro, il comandante della Polizia Locale Francesco Cozza, e soprattutto gli studenti delle scuole secondarie di primo grado del paese, da sempre colonna portante della cerimonia dedicata al giornalista. Proprio i ragazzi hanno dato voce ad alcuni pensieri ispirati dalla figura di Walter Tobagi, di cui ancora oggi porta il nome la scuola di giornalismo dell’Università degli Studi di Milano.
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