Approvati i target per attività di screening oncologici ed eliminazione virus epatite C per il 2022
Questi alcuni degli obiettivi della delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare che fornisce alle Agenzie di tutela della salute (ATS) e alle Aziende socio-sanitarie (ASST) le indicazioni per raggiungere i traguardi
Prevenire le malattie oncologiche ed eliminare il virus dell’Epatite C. Questi alcuni degli obiettivi della delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare che fornisce alle Agenzie di tutela della salute (ATS) e alle Aziende socio-sanitarie (ASST) le indicazioni per raggiungere i traguardi.
Nello specifico il documento declina le azioni da mettere in atto in relazione ai tre programmi di screening regionale (mammella, cervice e colon retto) e allo screening per l’eliminazione del virus dell’Epatite C. Individua, inoltre, le fonti e i criteri di calcolo degli indicatori e definisce il livello di performance da raggiungere. «Si tratta di attività – ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare – fondamentali per la prevenzione di importanti patologie. Le ATS e le ASST dovranno costantemente aggiornare le comunicazioni agli utenti, al fine di garantire un più facile accesso alle prestazioni. Avranno, inoltre, anche il ruolo di raccordo con la medicina di famiglia e i professionisti del territorio, in linea con quanto prevede la riforma per il potenziamento del servizio sanitario. La prevenzione è fondamentale per tutelare la salute dei cittadini. Per questo – ha concluso – occorre semplificare le procedure ed eseguire il maggior numero possibile di screening».
Per raggiungere gli obiettivi previsti, le ATS e le ASST riceveranno il supporto dell’Agenzia dei Controlli e dell’Unità Operativa Prevenzione della DG Welfare. Previste anche azioni di monitoraggio dei risultati e verifiche delle procedure interne e delle informazioni fornite all’utente tramite campagne informative dedicate e siti web aziendali. Saranno valutati anche altri indicatori, come la percentuale di telefonate gestite, i tempi di risposta alle e-mail e di contatto per comunicazione esito positivo, oltre ai servizi di comunicazione e front-office messi a disposizione da ATS e ASST al cittadino.
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