Corteo in onore di Carlo Borsani, Cgil: «Uno sfregio verso la città di Legnano»
Il segretario della Cgil locale, dando voce al pensiero di tutte le parti sindacali, si è unito alla severa posizione dell'Anpi di Legnano
«Non possiamo assistere in silenzio a questo sfregio verso la città di Legnano». Così il segretario della Cgil Ticino Olona, Mario Principe, dal palco della Festa del Primo Maggio di Legnano ha puntato il dito contro il corteo in onore di Carlo Borsani, tenutosi nella serata di sabato 30 aprile, definendolo «una manifestazione lesiva della memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà del nostro Paese».
Il segretario della Cgil locale, dando voce al pensiero di tutte le parti sindacali, si è unito alla severa posizione dell’Anpi di Legnano. «A pochi giorni dal 25 aprile in cui abbiamo festeggiato proprio in questa piazza l’avvenuta liberazione dal nazi-fascismo e la fine della guerra, si è tenuta una manifestazione pubblica per ricordare l’esponente della Repubblica di Salò Carlo Borsani – ha dichiarato Principe -. Non possiamo assistere in silenzio a questo sfregio verso la città di Legnano, che ne offende la storia antifascista, città dei fratelli Venegoni e del comandante Arno Covini».
Ricordando che la Costituzione e le leggi vigenti vietano l’apologia e le manifestazioni fasciste, Principe ha affermato: «Il fascismo non è una opinione, è un crimine contro l’umanità Siamo di fronte al tentativo di un ritorno ad un passato che la storia ha condannato. Chiediamo pertanto alle Istituzioni di intervenire e di adoperarsi affinché vengano garantiti i principi costituzionali nati dalla resistenza. Dalle leggi Scelba e Mancino per impedire che si ripeta l’apologia di fascismo offendendo chi si è sacrificato per la nostra libertà».
La memoria di Carlo Borsani celebrata con un corteo per le vie di Legnano. La reazione dell’ANPI
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