L’Assessorato alla Cultura del Comune di Castellanza, in collaborazione con la sezione locale del Club Alpino Italiano, propone due occasioni per visitare e conoscere rilevanti tracce del Rinascimento di matrice toscana nelle terre della Lombardia.

Nella nostra penisola il Medioevo si caratterizzò per uno spiccato municipalismo cui corrispose l’affermarsi di una geografia culturale caratterizzata da svariati centri con proprie tradizioni e peculiarità. Con il Quattrocento tale policentrismo artistico andò incontro a una progressiva ridefinizione e semplificazione a vantaggio di alcune città che finirono per affermarsi come modelli culturali. In questo nuovo panorama Firenze divenne primario luogo di sperimentazione di nuovi linguaggi che si diffusero ben oltre i propri confini, andando anche ad influenzare i territori lombardi.

La prima uscita di domenica 22 maggio avrà per meta Castiglione Olona, “Isola di Toscana in Lombardia”. Nel 2022 questo borgo festeggia il VI centenario della sua Collegiata. Si visiterà la chiesa con il ciclo di affreschi quattrocenteschi realizzati da Masolino da Panicale, Vecchietta e Paolo Schiavo; il Battistero con le Storie del Battista eseguite nel 1435 dallo stesso Masolino; il Museo con il tesoro della Collegiata: tutte testimonianze che documentano la cultura umanistica e le relazioni del committente, il cardinal Branda Castiglioni. Alla sua figura di eminente uomo di chiesa e abile diplomatico va ricondotta anche la riqualificazione del Borgo. Per questo motivo ci si recherà anche nella chiesa di Villa, un elegante tempietto quadrangolare di chiara matrice brunelleschiana, e nel centrale palazzo avito che conserva lo “studiolo del Cardinale”, note le scene di paesaggio lì affrescate.

Con la seconda visita di domenica 12 giugno, ci si recherà a Milano a Sant’Eustorgio. Qui il fiorentino Pigello Portinari, responsabile della “filiale” milanese del Banco Mediceo, negli anni ‘60 del ‘400 si fece costruire una cappella, manifesto di architettura rinascimentale fiorentina a Milano. L’ambiente – che negli stessi anni fu impreziosito dagli affreschi con le Storie di san Pietro martire del bresciano Vincenzo Foppa, protagonista della pittura lombarda fino all’affermazione di Leonardo – dal Settecento ospita anche l’Arca di San Pietro Martire, capolavoro trecentesco del pisano Giovanni di Balduccio. Completerà il percorso la visita al Museo diocesano con particolare attenzione alla raccolta di Fondi oro donata da Alberto Crespi (quarantuno opere dal Trecento al Quattrocento per lo più in ambito toscano e umbro), vera rarità nel panorama museale milanese e il lascito Schubert.

Per entrambe le gite il ritrovo per la partenza in pullman è alle ore 14 in Piazza Mercato a Castellanza, con rientro previsto per le ore 19 circa.
Costo singola gita 18 euro a persona (le gite si svolgeranno soltanto al raggiungimento dei 30 iscritti).

Per prenotazioni: Sede CAI – Via Don Bosco, 2 Castellanza – lunedì e giovedì dalle ore 21 alle 23. Biblioteca Civica – P.zza Castagnate 2/bis Castellanza – martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17 alle ore 18.30; sabato 14 maggio e sabato 4 giugno dalle ore 10 alle ore 12.30.