San Giorgio celebra il 25 aprile con le benemerenze civiche: «Premiato l’impegno per la comunità»
Sei le benemerenze civiche consegnate a San Giorgio durante la commemorazione del 25 aprile, dopo uno slittamento dovuto al Covid-19
San Giorgio su Legnano rende omaggio ai “suoi” cittadini illustri con sei nuove benemerenze civiche, e per farlo ha scelto il 77° anniversario della Liberazione, celebrando insieme ai giusti del 25 aprile anche i giusti del paese, che da anni si spendono per la comunità e con l’emergenza sanitaria e socio-economica innescata dalla pandemia hanno dovuto fare gli straordinari.
«Oggi, oltre a celebrare il 25 aprile, abbiamo consegnato le benemerenze civiche: un momento importante che aspettavamo già da tempo nonostante la pandemia finora ci abbia impedito di farlo – sottolinea il sindaco Walter Cecchin -. Credo sia fondamentale esprimere riconoscenza alle associazioni e alle persone che si impegnano da anni e si sono date da fare anche in questo periodo molto particolare. Oggi ho visto una lacrima sul volto di una delle persone cui abbiamo consegnato la benemerenza, e questo vuol dire che abbiamo colto nel segno: è necessario portare avanti questo impegno di manifestare a chi si impegna la riconoscenza di tutta la comunità e mi auguro che le prossime amministrazioni continuino su questa strada perché San Giorgio e i sangiorgesi lo meritano».
Il via libera ai riconoscimenti era già arrivato nei mesi scorsi, quando dopo il placet della conferenza dei capigruppo alle candidature raccolte tra sabato 20 novembre e domenica 5 dicembre la giunta aveva deliberato l’assegnazione dei riconoscimenti a Roberto Mezzenzana dell’ANPI, a Virginio Provasio di Insieme è Meglio, a Giampaolo Caretta della Caritas, all’Associazione Cacciatori e Tiratori di San Giorgio, al maresciallo dei Carabinieri Carmelo Caracciolo – premiato con la benemerenza civica anche a Legnano – e al medico sangiorgese e presidente dell’Associazione Medici di Legnano Cornelio Turri.
E lunedì 25 aprile, dopo uno slittamento dovuto ancora una volta al Covid-19, la delibera si è tradotta nella consegna delle benemerenze a Roberto Mezzenzana come «memoria storica di San Giorgio per le ricerche e i libri pubblicati», Virginio Provasio per «l’attività di assistenza verso gli anziani e le persone in difficoltà», Giampaolo Caretta per «l’assistenza e l’aiuto nei confronti dei singoli e delle famiglie in situazioni di difficoltà economiche o personali», l’Associazione Cacciatori e Tiratori di San Giorgio per l’«attenzione alla sostenibilità dell’ambiente e la cura del territorio sangiorgese anche con operazioni di pulizia, conservazione e sostentamento della fauna selvatica», il maresciallo Carmelo Caracciolo per «l’esempio e la professionalità dimostrati in oltre 40 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri, punto di riferimento per tutta la cittadinanza sangiorgese», e Cornelio Turri per «la competenza e la disponibilità» nonché come «punto di riferimento per gli operatori sanitari e gli assistiti».
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