WIZ Legnano batte anche San Pio X (63-53) e punta a una nobilissima classifica
Legnano, calendario alla mano, può legittimamente esibire ambizioni anche in ottica piani nobilissimi della classifica
WIZ Legnano – San Pio X 63-53 (36-25)
WIZ: Riboli 19, Toia 4, Cantarin 13, Radice, Lodi ne, Portaluppi, Fasani 5, Guzzetti ne, D’Ambrosio D. 3, Mapelli ne, Rinke 5. Allenatore: Beneggi.
Prerogativa delle squadre di rango è quella di saper vincere anche quando non sono al completo. Anche quando lo stato di forma e i bioritmi generali sono segnalati in calo. Anche quando per ragioni ampiamente variegate non riescono a produrre un basket brillante. Quindi, per le ragioni succitate, e anche per qualcosa in più, WIZ Legnano è certamente compagine di rango.
WIZ infatti batte San Pio con la batteria di lunghi e di giocatori fisicati praticamente dimezzata: out Mike D’Ambrosio e Battilana; Cantarin, Portaluppi, Domenico D’Ambrosio e Stefano Toia non al 100%.
WIZ, ancora, piega il team milanese pur pagando la stanchezza di alcuni giocatori e pur a fronte di una prestazione balistica sotto il par: 24/62 al tiro, 5/20 da 3 e un orribile 10/20 ai liberi.
WIZ, infine, vince nonostante le sofferenze propinate da una squadra – San Pio -, in grado, come già successo all’andata, di mettere in difficoltà i gialloviola sul piano dinamico e della compattezza fisica.
Insomma, detta in modo più chiaro: una vittoria che, così com’è nata, vale assai più dei due “miseri” punti assegnati dalla classifica.
La cronaca racconta di un avvio nel quale, stante la penuria di lunghi, coach Beneggi sceglie un quintetto con 3 piccoli: Rinke, Hamadi, Riboli, Cantarin e Toia.
La partenza faticosa, 4-8 al 3°, prepara la tavola per una gara difficile da digerire. Hamadi e Toia firmano il primo scatto in avanti (15-10 al 7°) e il vantaggio alla fine del primo quarto, 20-12, offre l’illusione di una gara morbida. Ma, appunto, trattasi di illusione perchè la fisicità di Spinetto, Barbantini e Manitta serve per ricucire lo strappo sul 26-22 al 16°. Le triple di Hamadi e Cantarin propiziano il primo vantaggio in doppia cifra (36-24) e sul 40-25 al 22°, la partita sembra aver imboccato la via pe Legnano. La stessa serenità d’animo si avverte sui volti di Portaluppi e compagni anche sul 50-38 al 27° e l’orizzonte dei wizers sembra sgombro da possibili pericoli. E invece questi si materializzano di colpo nel giro di poche azioni, ovvero quando, in difesa, l’atteggiamento tattico di San Pio si rivela poco malleabile, mentre là davanti Finzi, una tripla via l’altra, un assist via l’altro, una buona lettura tattica via l’ altra, esce finalmente allo scoperto e gioca all’altezza del suo talento alimentando lo 0-10 che riapre il match sul 50-48 alla fine del terzo periodo.
A questo punto, col pallone che pesa come un macigno e ogni azione vale oro, sale in cattedra Riboli, larghissimo MVP del match con 8/14 al tiro, 3 rimbalzi, 4 recuperi. Le sue incursioni in contropiede fruttano nuovamente un margine di sicurezza, mentre la tripla di Fasani e un altro canestro “rapinoso” dello stesso “Ercolino” Riboli producono il 60 – 50 al 37°. Un +10 che in una partita a basso punteggio vale come un virtuale +50 e premia gli sforzi di Legnano che, calendario alla mano, può legittimamente esibire ambizioni anche in ottica piani nobilissimi della classifica.
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