Liste di attesa, la riduzione dei tempi riguarderà anche i ricoveri chirurgici non oncologici
L'atto approvato oggi in Giunta regionale segue una precedente delibera in cui Regione Lombardia fissava step ben precisi a partire dal 1° aprile che riguardava i ricoveri chirurgici oncologici
Velocizzare ulteriormente le liste d’attesa per visite e prestazioni. Con la delibera approvata oggi, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, la riduzione dei tempi riguarderà anche i ricoveri chirurgici non oncologici, le prestazioni di specialistica ambulatoriale per le prime visite e le prestazioni di specialistica ambulatoriale area diagnostica per immagini radiologia, neuroradiologia, medicina nucleare.
L’atto approvato oggi in Giunta regionale segue una precedente delibera in cui Regione Lombardia fissava step ben precisi a partire dal 1° aprile che riguardava i ricoveri chirurgici oncologici. Anche in questo caso, Regione Lombardia ha previsto un sistema di decurtazioni e premialità per il rispetto dei tempi d’attesa. Decorreranno dal 1° luglio per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, diagnostica per immagini radiologia, neuroradiologia, medicina nucleare. A partire dal 1° settembre le norme si applicheranno anche ai ricoveri chirurgici non oncologici e alle prestazioni di specialistica ambulatoriale-prime visite.
«Così come avevamo indicato – ha commentato la vicepresidente Moratti – abbiamo iniziato dai ricoveri chirurgici oncologici per poi passare alle altre aree. Il rispetto delle liste d’attesa diventa sempre più importante. Per questo, oltre all’attività programmatoria, abbiamo stanziato somme importanti per recupere i ritardi causati dal Covid, prevedendo premialità e penalizzazioni per le varie strutture sanitarie».
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